Trilaterale Putin-Trump-Zelensky: sale la candidatura di Budapest
Telefonata tra Trump e Orban. Nella capitale ungherese nel 1994 fu firmato il Memorandum con cui Kiev cedette le sue testate nucleari a Mosca (in cambio della "sicurezza" di non essere attaccata)

Prima l'incontro a due, poi il trilaterale. Sono ore febbrili alla Casa Bianca, dove si lavora per organizzare due incontri dedicati alla guerra in Ucraina. E se per il faccia a faccia tra Putin e Zelensky si parla della Svizzera, per il trilaterale con Trump sale la candidatura di Budapest.
Trilaterale Putin-Trump-Zelensky a Budapest?
I preparativi per l’incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky sono in corso, come ha riferito la portavoce della Casa Bianca, Karolinea Leavitt, in un briefing con la stampa.
Putin, durante una chiamata di ieri con Trump, ha proposto di ospitare l'incontro a Mosca, opzione rifiutata da Zelensky. L'Europa spinge per la Svizzera e nelle ultime ore si è fatta avanti anche l'Austria come sede "neutrale".
La telefonata Trump-Orban
Per il trilaterale, per il quale non ci sono tempistiche ("Trump vuole vedere come va il bilaterale prima", ha detto Leavitt), invece avanza la candidatura ungherese, che sarebbe sicuramente più gradita al Cremlino che a Kiev.
Proprio nelle ultime ore Trump ha chiamato il primo ministro ungherese Viktor Orbán chiedendogli il motivo per cui Budapest sta bloccando i negoziati di adesione dell’Ucraina all’Unione europea. Inevitabile che un primo approccio sulla sede per il trilaterale sia avvenuto proprio in quel momento.
“Ci sono diverse opzioni che al momento sono discusse dal nostro team di sicurezza”, ha detto la portavoce di Trump, Karoline Leavitt.
Il Memorandum di Budapest
Budapest, peraltro, non è nuova a situazioni simili. Proprio lì il 5 dicembre 1994 fu firmato da Ucraina, Russia, Regno Unito e Stati Uniti il Memorandum di Budapest.
In quell'occasione, aderendo al trattato di non proliferazione nucleare l'Ucraina cedette le proprie testate nucleari alla Russia, ricevendo in cambio garanzie sulla propria sicurezza e integrità territoriale. Che dal 2014, invece, sono state disattese.