LA GUERRA CONTINUA

Mentre era in corso il vertice nuovo attacco russo: nella notte 10 missili e 270 droni russi sull'Ucraina

Abbattuti 23 droni ucraini sulle regioni russe di Volgograd e di Rostov e sulla Crimea

Mentre era in corso il vertice nuovo attacco russo: nella notte 10 missili e 270 droni russi sull'Ucraina
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Nuova ondata di attacchi russi contro l’Ucraina, proprio mentre a Washington si svolgeva il vertice tra il presidente statunitense Donald Trump, il leader ucraino Volodymyr Zelensky e i capi di governo europei. L’aeronautica militare di Kiev ha reso noto che Mosca ha lanciato 10 missili e 270 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed.

CNN: "Attacco più pesante dal 31 luglio"

Secondo le forze armate ucraine, le difese aeree hanno abbattuto o neutralizzato con sistemi di guerra elettronica sei missili e 230 droni, mentre quattro missili e 40 velivoli senza pilota hanno colpito 16 località diverse. I detriti degli apparecchi distrutti sono caduti in almeno tre aree.

La Cnn ha definito l’attacco come “il più pesante dal 31 luglio”, riportando un bilancio di almeno otto morti e 54 feritinelle ultime 24 ore. L’intensificarsi degli attacchi incrociati conferma come, nonostante i tentativi diplomatici, il conflitto resti lontano da una soluzione.

Colpita l’infrastruttura energetica di Kremenchuk

Esplosioni sono state registrate nella città industriale di Kremenchuk, nella regione di Poltava, dove sarebbero stati utilizzati missili balistici contro una centrale elettrica. Il governatore regionale Volodymyr Kohut ha denunciato pesanti danni alle infrastrutture, con centinaia di persone rimaste senza luce.

“Gli edifici amministrativi sono stati danneggiati. Fortunatamente, non ci sono state vittime”, ha precisato Kohut.

Il sindaco della città ha commentato con durezza: Quest’attacco dimostra che Putin non vuole la pace.

Situazioni di allerta sono state segnalate anche a Kharkiv e Poltava, mentre le sirene antiaeree sono risuonate in più regioni, inclusa Kiev. Le autorità russe hanno riferito di aver abbattuto 23 droni ucraini nella scorsa notte: 11 nella regione di Volgograd, 8 a Rostov e 4 in Crimea. Anche in questo caso, Mosca parla di un’offensiva diretta contro le proprie infrastrutture energetiche e militari.

Il contrattacco di Kiev e l'accusa di Budapest

In risposta, le forze di Kiev hanno confermato un attacco contro una stazione di pompaggio nella regione russa di Tambov, provocando l’interruzione del trasporto di petrolio lungo l’oleodotto Druzhba, fondamentale anche per le forniture a Ungheria e Slovacchia.

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Andrii Sybiha

Il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha definito l’azione “inaccettabile e oltraggiosa”, accusando Kiev di colpire la sicurezza energetica di Budapest. La compagnia slovacca Transpetrol ha confermato la sospensione delle forniture, dopo che l’attacco ha scatenato un incendio nell’impianto.

Il viceministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha ha replicato con durezza: “Szijjarto dovrebbe rivolgersi ai suoi amici in Russia, che hanno invaso l’Ucraina più di tre anni fa, non a noi”. Secondo lo stato maggiore ucraino, l’impianto colpito riforniva direttamente le forze di occupazione russe.