Gestione intelligente

San Vigilio Dolomites: GIGGO, l’AI che parla 80 lingue per un turismo sostenibile

Chatbot multilingue su WhatsApp per un turismo più sostenibile e rispettoso della cultura locale

San Vigilio Dolomites: GIGGO, l’AI che parla 80 lingue per un turismo sostenibile
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San Vigilio Dolomites, destinazione turistica alpina impegnata sui fronti della sostenibilità e della qualità dell’esperienza, ha introdotto GIGGO, un assistente virtuale basato sull’Intelligenza Artificiale destinato a rivoluzionare il modo di informare e guidare i visitatori in chiave sostenibile.

Il chatbot, presentato come uno dei primi esempi a livello mondiale di AI applicata al turismo responsabile, è il frutto di una collaborazione innovativa tra tre destinazioni dell’Alto Adige: San Vigilio, Valdaora e Anterselva. Sviluppato con il contributo di una startup tecnologica locale, GIGGO mette a frutto l’esperienza decennale nell’accoglienza turistica del territorio e le più avanzate tecnologie AI, per offrire un servizio di assistenza di alta qualità.

Un assistente virtuale per un turismo sostenibile

Un assistente virtuale per un turismo sostenibile

GIGGO è accessibile gratuitamente 24 ore su 24 via WhatsApp ed è in grado di interagire in oltre 80 lingue, fornendo risposte personalizzate ai turisti senza attese né lunghe ricerche.

La scelta di utilizzare WhatsApp (piattaforma da oltre 2 miliardi di utenti nel mondo) garantisce un accesso immediato e universale al servizio, senza bisogno di scaricare applicazioni dedicate. Il progetto non è stato affidato alle solite grandi multinazionali, ma ai giovani sviluppatori locali Julian Palmarin e Sebastian Betz (in copertina), fondatori della startup touristinfo.ai.

Una scelta che esprime fiducia concreta nel talento locale, inaugurando un approccio innovativo e sostenibile. Piccole realtà imprenditoriali e destinazioni turistiche, unite da una visione comune, dimostrano così che è possibile tracciare nuove rotte nel turismo digitale, valorizzando creatività locale e tecnologie personalizzate.

A supportare l’iniziativa sono inoltre partner autorevoli come la Libera Università di Bolzano e l’EDIH NOI, impegnati attivamente nella diffusione e applicazione responsabile delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale sul territorio.

“La sfida di garantire informazioni di qualità ai visitatori in tempo reale, senza compromettere l’autenticità del territorio, ci ha spinto a innovare. Con GIGGO offriamo un servizio unico: un assistente digitale capace di parlare la lingua di ogni ospite e guidarlo verso scelte responsabili. È un progetto innovativo – forse una prima assoluta – che rivoluziona il nostro modo di accogliere, educando i turisti al rispetto della nostra cultura e dell’ambiente,” afferma Carlo Runggaldier, Direttore della Cooperativa Turistica San Vigilio Dolomites.

Architettura AI di GIGGO

San Vigilio Dolomites

GIGGO si basa su un’architettura di Intelligenza Artificiale conversazionale integrata con un database di conoscenze locali. Quando l’utente invia una domanda (in qualsiasi lingua) via WhatsApp, il sistema la analizza e recupera le informazioni pertinenti dalle fonti turistiche ufficiali. Un modello avanzato di elaborazione del linguaggio naturale (NLP) e algoritmi di traduzione automatica consentono al chatbot di comprendere e rispondere nella lingua dell’utente in modo colloquiale ma accurato e con il tono più ideale. Il motore AI, sviluppato dalla startup locale touristinfo.ai, viene continuamente addestrato e migliorato, monitorando le interazioni reali. Inoltre, sono stati implementati filtri di controllo qualità: i contenuti forniti vengono validati dall’ente turistico per evitare inesattezze o “allucinazioni” tipiche delle AI generiche. L’infrastruttura risultante è snella, scalabile e replicabile, a dimostrazione di come l’innovazione digitale possa nascere anche in contesti locali.

Consigli smart e flussi turistici sostenibili

Oltre a rispondere alle classiche domande turistiche, GIGGO svolge il ruolo di “tutor” per un turismo sostenibile e sicuro. Le sue risposte, infatti, non si limitano a fornire informazioni puntuali, ma includono suggerimenti pratici per ridurre l’impatto ambientale e vivere il territorio in modo responsabile. Ad esempio, GIGGO può:

  • Indicare i percorsi di trasporto pubblico migliori per raggiungere le attrazioni, incoraggiando l’uso di bus e navette al posto dell’auto privata.
  • Segnalare fontane o punti di refill dove riempire le borracce, diminuendo l’acquisto di bottiglie di plastica monouso.
  • Proporre itinerari alternativi per visitare mete molto gettonate evitando i momenti di punta, distribuendo così i flussi turistici sul territorio.

Attraverso questi consigli, il chatbot aiuta concretamente a ridurre l’impronta ecologica dei visitatori: meno auto private in circolazione significa meno emissioni di CO₂ e meno stress per le valli alpine, mentre l’uso diffuso delle fonti d’acqua pubbliche riduce i rifiuti di plastica. Inoltre, suggerendo percorsi alternativi e integrando informazioni su un’intera rete di destinazioni vicine, GIGGO contribuisce a prevenire il sovraffollamento dei luoghi più popolari, a vantaggio sia dell’ambiente sia della qualità dell’esperienza dei visitatori. Questa capacità di gestire e distribuire in modo intelligente i flussi turistici risponde ai criteri del Global Sustainable Tourism Council (GSTC) e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’ONU, contribuendo in particolare alla tutela del patrimonio naturale locale e alla lotta ai cambiamenti climatici.

Gestione intelligente dei flussi turistici

La disponibilità in tempo reale di un assistente virtuale multilingue apre nuove possibilità per gestire in modo dinamico i flussi turistici. Ad esempio, se una certa attrazione è molto affollata, GIGGO può consigliare mete alternative meno congestionate, distribuendo i visitatori su più punti di interesse ed evitando concentrazioni eccessive. L’approccio torna utile anche in situazioni impreviste: in caso di chiusura di un sentiero o parcheggio completo, il chatbot avvisa subito gli utenti e propone opzioni alternative, riducendo disagi e impatti ambientali. Inoltre, i dati aggregati sulle richieste offrono all’ente turistico indicazioni preziose su trend di domanda e orari di picco, permettendo una pianificazione più proattiva dei servizi. In sintesi, l’AI diventa un alleato per la gestione real-time della destinazione, aiutando a mantenere un equilibrio sostenibile tra numero di visitatori, territorio e comunità locale.

Integrazione con gli operatori e valorizzazione della cultura locale

Un altro aspetto chiave di GIGGO è l’attenzione al fattore umano e culturale nell’esperienza turistica. Il chatbot è programmato per promuovere la comprensione e il rispetto della cultura e delle tradizioni locali: spesso, nelle sue risposte, GIGGO ricorda ai turisti le norme di comportamento da seguire sul territorio (ad esempio restare sui sentieri segnalati o rispettare il silenzio presso i masi) e spiega il perché di certe consuetudini, sensibilizzando così gli ospiti agli usi e costumi locali. Può anche fornire brevi approfondimenti sulle usanze, come il significato di una festa tradizionale, stimolando un’interazione più autentica tra visitatori e comunità. GIGGO personalizza inoltre le risposte in base alle esigenze dell’utente, offrendo consigli mirati a seconda che si tratti di una famiglia, di un escursionista esperto o di un appassionato di cultura, migliorando la pertinenza e la qualità delle informazioni fornite.

La piattaforma è sviluppata in stretta collaborazione con gli operatori locali: hotel, B&B, musei, ristoranti e altri servizi del territorio possono contribuire direttamente ad aggiornare la base informativa del chatbot, inserendo contenuti verificati e personalizzati. Ogni struttura turistica può inoltre utilizzare GIGGO come piattaforma base integrata, arricchendolo con informazioni specifiche sulla propria offerta. Il risultato è un assistente digitale completo, capace di fornire ai clienti non soltanto informazioni generali sul territorio, ma anche dettagli precisi su servizi, offerte, orari e regole interne della struttura stessa. Questo approccio partecipativo garantisce da un lato che le informazioni fornite dall’AI siano sempre accurate e allineate alla realtà locale, dall’altro coinvolge attivamente la comunità nella strategia digitale della destinazione. Il risultato è un modello di innovazione sostenibile in cui tecnologia e territorio collaborano: l’esperienza turistica ne esce arricchita in autenticità e qualità, e la destinazione rafforza il proprio posizionamento in linea con i valori del turismo responsabile riconosciuti a livello internazionale.