Papa Leone XIV celebra la messa per i poveri di Albano: "Serve il fuoco dell’amore, non quello delle armi"
Al termine della celebrazione, Papa Leone ha raggiunto il Borgo Laudato si’ dove ha pranzato insieme a assistiti e volontari

Domenica speciale per la diocesi di Albano. Nella mattina di ieri, 17 agosto 2025, nella XX domenica del Tempo Ordinario, Papa Leone XIV ha presieduto la Santa Messa nel Santuario di Santa Maria della Rotonda, insieme ai poveri assistiti dalla Caritas diocesana e agli operatori che ogni giorno si spendono al loro fianco.
Papa Leone XIV: "Una Chiesa di poveri"
Nell’omelia, il Pontefice ha invitato a non confondere la pace con la semplice tranquillità.
"Il mondo ci abitua a scambiare la pace con la comodità, il bene con la tranquillità", ha ammonito, ricordando le parole del Vangelo di Luca: "Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso!" (Lc 12,49).
"Non il fuoco delle armi, e nemmeno quello delle parole che inceneriscono gli altri. Questo no. Ma il fuoco dell’amore, che si abbassa e serve, che oppone all’indifferenza la cura e alla prepotenza la mitezza; il fuoco della bontà, che non costa come gli armamenti, ma gratuitamente rinnova il mondo".

Il Papa ha poi sottolineato che la Chiesa non è un potere, ma una casa che accoglie:
"All’esterno può apparire spigolosa, come ogni realtà umana, ma quando ne varchiamo la soglia scopriamo la sua realtà divina, fatta di accoglienza e misericordia. Allora la nostra povertà e le nostre ferite non sono più motivo di giudizio, ma diventano abbracciate dall’amore incondizionato di Dio".
Il Pontefice ha ringraziato la Caritas di Albano e i tanti volontari che rendono concreta la carità evangelica.
"Vi incoraggio a non distinguere tra chi assiste e chi è assistito, tra chi dà e chi riceve. Siamo la Chiesa del Signore, una Chiesa di poveri, tutti preziosi, tutti soggetti. Ognuno è un dono per gli altri".
Il pranzo condiviso
Al termine della celebrazione, Papa Leone ha raggiunto il Borgo Laudato si’, all’interno delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, dove ha pranzato insieme a oltre cento persone tra assistiti e volontari. Sotto i gazebo allestiti per l’occasione, il clima è stato quello di una grande famiglia.
"Essere insieme attorno alla tavola e condividere i doni che il Signore ci ha dato è una bellezza grande – ha detto Leone XIV –. Questo luogo ci ricorda la bellezza della creazione, ma la creatura più bella siamo noi, fatti a immagine e somiglianza di Dio. Essere riuniti in questo pranzo è vivere insieme a Lui in comunione".