LA POLEMICA

Salvini lo ridicolizza sui social, giovane "No Ponte" risponde: "Le hanno dato troppo potere. Ha solo paura del dissenso"

Il ministro Salvini ha pubblicato un video - modificato ad arte - del giovane Dario Costa durante una protesta contro il ponte, accompagnandolo ad un commento ironico

Salvini lo ridicolizza sui social, giovane "No Ponte" risponde: "Le hanno dato troppo potere. Ha solo paura del dissenso"
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Le polemiche sul Ponte sullo Stretto di Messina si arricchiscono di un episodio che ha scatenato accuse di “cyberbullismo istituzionale” nei confronti del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

Il video di Dario Costa pubblicato da Salvini

Il caso riguarda Dario Costa, 21 anni, studente di psicologia a Firenze ed ex rappresentante d’istituto al Liceo Classico “La Farina” di Messina, che l’11 agosto ha preso parte a un sit-in di protesta contro l’opera. Il giovane, davanti al locale messinese Grecale, dove Salvini si trovava per festeggiare l’ok del Cipess al progetto, ha contestato animatamente il ministro.

 

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Pochi giorni dopo, Salvini ha pubblicato sui propri canali social ufficiali un video della protesta, montato in slow motion e accompagnato da un commento ironico:

“Condivido con voi le argomentazioni pacate e approfondite di questo esperto in opere pubbliche. Sarà forse il caldo…?”

Il montaggio, che enfatizza il tono acceso e l’aspetto agitato dello studente, è stato interpretato da molti come un tentativo deliberato di ridicolizzarlo e delegittimare il dissenso. Il risultato? Una valanga di insulti, minacce di morte, auguri di malattie e commenti denigratori nei confronti di Costa, che ha annunciato di voler presentare denuncia alla polizia postale.

Sotto il post di Salvini però, regnano invece i commenti di sostegno allo stesso Dario Costa, con tanti cittadini a puntare il dito contro il ministro, accusato di "abuso di potere, cyberbullismo, diffamazione e istigazione all’odio".

In un video di risposta, lo studente ha replicato duramente al ministro:

Caro Matteo Salvini, lei non è un ministro, bensì un uomo a cui è stato dato troppo potere in mano, e ciò che lei ha fatto nei miei confronti ne è la dimostrazione. È buffo pensare che lei abbia deciso di dedicare i suoi profili social ufficiali di ministro a un ragazzo di 21 anni che partecipa a un sit-in, usando un montaggio di scherno. Lei ha solo paura del dissenso”.

Costa accusa Salvini di aver scientemente “additato come un pazzo” un cittadino per evitare di rispondere nel merito delle critiche al Ponte sullo Stretto, trasformando un confronto politico in un attacco personale, con conseguenze pesanti in termini di odio social. Un caso che ha sollevato ben più di un interrogativo considerando come si stia parlando di un ministro della Repubblica con milioni di follower.