DURO ATTACCO

Il Cremlino: "La dichiarazione dei leader Ue è un altro volantino nazista"

Kallas: "Territori temporaneamente occupati sono di Kiev". Medvedev: "Gli europei ostacolano i tentativi di risolvere la guerra"

Il Cremlino: "La dichiarazione dei leader Ue è un altro volantino nazista"
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La tensione diplomatica tra Russia e Unione europea si accende nuovamente dopo la dichiarazione congiunta diffusa domenica dai leader di Francia, Italia, Germania, Polonia, Finlandia, Regno Unito e Commissione europea.

Nel testo, i capi di Stato e di governo hanno ribadito che "il percorso di pace in Ucraina non può essere deciso senza l’Ucraina", sottolineando che "i confini internazionali non devono essere modificati con la forza" e indicando l’attuale linea del fronte come possibile punto di partenza per eventuali negoziati.

Zakharova: "Per UE pace solo colpendo la Russia"

Parole che il Cremlino ha accolto con ostilità. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha bollato la dichiarazione come "un altro volantino nazista", accusando Bruxelles di voler esercitare pressioni su Mosca invece di fermare le forniture di armi a Kiev.

"Il documento afferma che la pace si può ottenere solo sostenendo Kiev e colpendo la Russia", ha scritto su Telegram.

Trump non fa paura alla Russia. Medvedev: "Gioca, ma rischia la guerra contro gli Usa"
L'ex presidente russo Dmitrij Medvedev

Sulla stessa linea, l’ex presidente russo e attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza, Dmitrij Medvedev, ha accusato gli europei di voler sabotare i tentativi di Washington di favorire un accordo con Mosca.

"Gli euroimbecilli cercano di ostacolare i tentativi americani di risolvere il conflitto", ha affermato, accusando Kiev di arruolare persino mercenari dai cartelli della droga latinoamericani.

Riunione straordinaria dei ministri degli Esteri

Il contesto si intreccia con le iniziative diplomatiche avviate dal presidente statunitense Donald Trump, atteso in Alaska per un vertice con Vladimir Putin. Trump ha proposto l’ipotesi di "scambi di territori" come base per un cessate il fuoco, posizione che incontra resistenze a Bruxelles e Kiev.

L’Alta rappresentante per la politica estera dell’Ue, Kaja Kallas, ha convocato per oggi una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri per discutere i prossimi passi.

Kaja Kallas

"Tutti i territori temporaneamente occupati appartengono all’Ucraina", ha ribadito, avvertendo che qualsiasi accordo non deve aprire la strada a nuove aggressioni russe.

Il quadro negoziale resta fluido: secondo fonti diplomatiche, Kiev e Bruxelles avrebbero già consegnato a Washington una controproposta che prevede un cessate il fuoco preliminare e il coinvolgimento diretto dell’Ucraina e dell’Europa in ogni trattativa con Mosca. Ma, al momento, nessun segnale concreto lascia presagire un invito ufficiale del presidente Volodymyr Zelensky al vertice di Ferragosto.