Dal primo progetto a oggi

Il Ponte sullo Stretto di Messina: una storia lunga oltre un secolo

Una storia fatta di avanzamenti, brusche frenate e ripartenze. Sino a oggi

Il Ponte sullo Stretto di Messina: una storia lunga oltre un secolo
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Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina è uno dei più discussi e longevi della storia delle infrastrutture italiane. Un’idea che attraversa più di un secolo di storia politica, economica e tecnologica, tra ambizioni, stop, ripartenze e controversie.

Ponte sullo Stretto: le origini del progetto

L’idea di collegare la Sicilia alla penisola italiana attraverso un ponte risale addirittura all’epoca romana. Tuttavia, il primo progetto concreto risale al 1876, quando l’ingegnere Alfonso Cavasanti propose una struttura sospesa. Con il progresso dell’ingegneria nel XX secolo, l’idea tornò ciclicamente nel dibattito pubblico.

Negli anni ’60 e ’70, in pieno boom economico, il progetto tornò a essere una possibilità reale. Venne istituita la Società Stretto di Messina Spa nel 1981, con lo scopo di progettare e realizzare l’opera.

Negli anni ’90 il progetto si concretizzò in una proposta di ponte sospeso a campata unica, che sarebbe stato il più lungo al mondo nel suo genere. Con l’inizio del nuovo millennio, il governo Berlusconi spinse fortemente per la realizzazione dell’opera.

Nel 2005 fu assegnato l’appalto al consorzio Eurolink, guidato da Impregilo. Tuttavia, con il cambio di governo nel 2006 (governo Prodi), il progetto venne sospeso per mancanza di priorità e a causa dei dubbi sulla sua fattibilità economica e ambientale.

Il ritorno e la cancellazione (2008–2013)

Con il ritorno al governo di Silvio Berlusconi nel 2008, il ponte tornò di nuovo al centro dell’agenda politica. Furono stanziati fondi, riattivata la società Stretto di Messina, e avviati nuovi studi preliminari. Tuttavia, nel 2013, il governo Monti decretò la liquidazione della società, bloccando ufficialmente il progetto, a causa degli alti costi, dell’opposizione ambientalista e delle incertezze tecnico-finanziarie.

Una nuova fase: il rilancio del ponte (dal 2020 a oggi)

Nel decennio successivo, il tema del ponte è rimasto presente nel dibattito politico, con posizioni fortemente polarizzate. I sostenitori lo vedono come una grande opportunità per l'integrazione economica e logistica del Mezzogiorno, mentre i critici sottolineano i rischi ambientali, sismici e le priorità infrastrutturali più urgenti.

Nel 2023 il governo Meloni ha rilanciato ufficialmente il progetto, riattivando la Società Stretto di Messina e presentando un aggiornamento del progetto originario del 2011. Sino all'approvazione di oggi.

Il ponte previsto sarà sospeso, a campata unica (3.300 metri), con sei corsie (3 stradali e 3 ferroviarie) e dovrebbe essere il più lungo ponte sospeso al mondo.