LA MISSIONE

Witkoff oggi a Mosca a 48 ore dalla scadenza dell'ultimatum di Trump

La Russia però non cambia idea: bombe su Odessa e Zaporizhzhia, 2 morti. Abbattuti 51 droni ucraini

Witkoff oggi a Mosca a 48 ore dalla scadenza dell'ultimatum di Trump
Pubblicato:

Trump cerca di salvare il salvabile dopo che il rapporto con Putin si è incrinato e manda il suo inviato in missione al Cremlino. Il tutto due giorni prima dell'aut aut del presidente: o cessate il fuoco in Ucraina o vi sanziono.

L'inviato di Trump a Mosca

L'inviato speciale della Casa Bianca Steven Witkoff è arrivato questa mattina, mercoledì 6 agosto 2025, a Mosca. Lo riferisce l’agenzia di stampa statale Tass.

Tregua a Gaza, Witkoff smentisce l'accordo "privato" fra Usa e Hamas
Steve Witkoff

L’alto emissario avrà colloqui con i vertici del Cremlino nel tentativo di trovare un’intesa diplomatica in extremis. La missione arriva in un momento di tensioni nelle relazioni tra Washington e Mosca.

L’amministrazione Trump cerca infatti di rilanciare il dialogo dopo che settimana scorsa, il presidente ha concesso al Cremlino dieci giorni per interrompere le operazioni militari in Ucraina, scadenza che cade venerdì. In caso contrario, scatteranno nuove e pesanti sanzioni economiche.

48 ore alla scadenza dell'ultimatum

Nello specifico, il Tycoon ha minacciato l’introduzione di dazi secondari contro i Paesi che continueranno a intrattenere rapporti commerciali con Mosca, indicando chiaramente due obiettivi principali: Cina e India.

Si tratterebbe di un inasprimento deciso del fronte economico che contribuirebbe a isolare ancora di più la Russia e colpire le sue principali fonti di sostegno esterno. A rendere ancora più esplosiva la situazione, lo scontro verbale online tra il presidente americano e l’ex leader russo Dmitry Medvedev.

In risposta, Trump ha ordinato il dispiegamento di due sottomarini nucleari statunitensi.

"Vedremo cosa succede"

“Domani abbiamo un incontro con la Russia: vedremo cosa succede, prenderemo quella decisione allora”, ha dichiarato ieri Trump, lasciando intendere che le sanzioni sono pronte a essere spedite.

Certo è che se il presidente spera che il Cremlino cambi idea e cessi il fuoco, si sbaglia di grosso perché la Russia non sta arretrando di un passo. Le ultime ore sono state segnate da nuovi violenti attacchi contro le città ucraine.

I raid aerei di questa mattina hanno provocato almeno due morti e dodici feriti, di cui quattro bambini, nella regione di Zaporizhzhia. Anche Odessa è stata colpita all’alba da un’ondata di almeno venti droni che hanno danneggiato diverse infrastrutture civili.

Continuano gli attacchi in Ucraina

Gli attacchi si sono estesi anche alla regione di Sumy, dove le truppe russe hanno effettuato 70 attacchi su 32 insediamenti: due uomini sono rimasti uccisi e quattro persone sono rimaste ferite, secondo quanto riportato da Ukrinform.

Situazione critica anche nel Donetsk, dove un attacco ha provocato una vittima nella città di Pokrovsk e il ferimento di altre sette persone. Contestualmente, il Ministero della Difesa russo ha annunciato l’abbattimento di 51 droni ucraini, intercettati in volo su diverse regioni russe, segno che Kiev continua a rispondere con forza.

Witkoff farà cambiare idea a Putin?

Steven Witkoff arriva dunque in un clima infuocato, in una Russia che non è mai stata così sorda agli appelli del mondo occidentale.

L'inviato ha già incontrato più volte Vladimir Putin, ma finora nessuna delle sue missioni ha portato il presidente russo a cambiare rotta sul conflitto con Kiev. Sarà la volta buona?