Trump: "L'Ue ha assicurato investimenti, se non lo farà alzerò i dazi al 35%"
Intanto è pronto al 95% il documento ufficiale da presentare entro il 7 agosto

Donald Trump alza il tono nei confronti dell’Unione europea. In un’intervista a CNBC, il presidente statunitense ha ribadito che Bruxelles ha promesso un pacchetto di investimenti da 600 miliardi di dollari a favore degli Stati Uniti, fondi che – a suo dire – potranno essere utilizzati “per qualsiasi cosa io voglia”.
“L’unica ragione per cui ho abbassato i dazi al 15% è stata questa - ha dichiarato il tycoon -. Se non arriveranno gli investimenti, alzerò i dazi al 35%”.
Bruxelles lavora a nuove trattative
L’intesa raggiunta a fine luglio con Ursula von der Leyen prevede che i dazi Usa sulle auto Ue scendano dall’attuale 27,5% al 15%. Lo stesso trattamento sarà applicato a farmaci e altre categorie merceologiche concordate. Restano però fuori settori strategici come acciaio, alluminio e rame, dove la tariffa resterà fino al 50%.
Per altri prodotti – vino, birra, alcolici, dispositivi medici e chimici – Bruxelles punta a ottenere esenzioni o tariffe ridotte, ma serviranno ulteriori trattative. Alcuni capitoli, come quello sugli aerei e i loro componenti, sono già stati chiusi positivamente e confluiranno nella dichiarazione congiunta.

Nell’intervista, Trump ha anche collegato il conflitto in Ucraina al mercato energetico:
“Se i prezzi dell’energia scendono, Putin cesserà gli attacchi”.
Ha poi confermato la minaccia di sanzioni secondarie a Mosca allo scadere dell’ultimatum, segnalando che il dossier resta sul tavolo della Casa Bianca.
Strategia europea: evitare l’escalation
A Bruxelles, un alto funzionario Ue spiega che l’accordo è frutto di un compromesso maturato “per evitare un’escalation commerciale che solo una piccola minoranza di Stati membri auspicava”. La Commissione europea ha già sospeso le contromisure approvate contro i dazi americani, mentre gli Usa hanno avviato il primo step con un ordine esecutivo che porta al 15% gran parte delle tariffe reciproche.
L’obiettivo, sottolinea la fonte, è garantire “stabilità” nei rapporti transatlantici e lavorare con Washington per riformare il sistema commerciale globale, difendendo il principio di non discriminazione.
Documento congiunto in arrivo
La dichiarazione congiunta tra Ue e Usa, che formalizzerà i termini dell’intesa e il percorso per le future esenzioni, è “pronta al 90-95%” e dovrebbe essere presentata entro il 7 agosto.
“Offrirà maggiore chiarezza su ciò che stiamo facendo e su ciò che faremo nei negoziati successivi”, assicurano fonti europee.
Il testo fisserà il tetto massimo del 15% per la quasi totalità delle merci europee, con eccezioni mirate per i settori più sensibili agli occhi di Washington. Ma resta aperta la partita politica: Trump ha già fatto capire che senza i miliardi promessi l’Europa tornerà a pagare tariffe salatissime.