Insegnante uccisa in casa dal marito, che era già stato arrestato per maltrattamenti ed era tornato a casa con lei
A Poggiridenti (Sondrio) Emilia Nobili, 75 anni, è stata uccisa dal consorte dopo l'ennesima lite

Litigavano spesso, e in passato c'erano stati anche degli episodi che avevano portato all'arresto del marito per maltrattamenti. Ma poi Emilia Nobili, 75 anni, ex insegnante di Lettere in pensione, aveva deciso di riprendere in casa il marito, 65 anni, di origine marocchina.
E nella notte tra venerdì 1 e sabato 2 agosto 2025 lui l'ha uccisa, pare al termine dell'ennesima discussione sfociata nel femminicidio.
Femminicidio a Sondrio
Il delitto si è consumato nella casa dove viveva la coppia a Poggiridenti, piccolo borgo da meno di duemila abitanti in provincia di Sondrio, in Lombardia.
Come racconta Prima Lecco, il 65enne, di origine marocchina, durante un controllo da parte degli uomini della Radiomobile impegnati in un servizio perlustrativo notturno a Lecco, ha confessato di aver accoltellato e ucciso nella nottata precedente, presso la sua abitazione, la moglie per poi allontanarsi e giungere nella giornata di ieri, venerdì, in città.
La denuncia per maltrattamenti ritirata
In passato Emilia Nobili aveva denunciato il marito per maltrattamenti e lui era stato arrestato. Ma poi lo aveva riaccolto in casa, contro il parere del figlio, nel frattempo trasferitosi altrove.
Le liti però erano andate comunque avanti, sino al tragico epilogo di ieri notte.
L’arresto
Quando i carabinieri sono intervenuti sul posto insieme ai soccorritori per l’ex insegnante non c'era purtroppo più nulla da fare. Il marito è stato arrestato.
L'indagine è ora affidata alla Procura di Sondrio che ricostruirà l’esatta dinamica dell’omicidio.