C'è un altro italiano ad Alligator Alcatraz
La Farnesina sta seguendo la vicenda. Previsto il rimpatrio a breve

Mentre giovedì 31 luglio 2025, è rientrato in Italia Fernando Eduardo Artese, giunge la notizia che un altro italiano è detenuto ad Alligator Alcatraz.
Un altro italiano ad Alligator Alcatraz
Un cittadino italiano è stato arrestato e si trova attualmente detenuto presso il centro penitenziario Alligator Alcatraz in Florida. L’uomo, fermato dalle autorità statunitensi il 12 luglio 2025 a Miramar, nella Contea di Broward, è sottoposto a una misura detentiva temporanea.
Il consolato d’Italia a Miami e la Farnesina stanno seguendo da vicino la vicenda. I funzionari, in costante contatto con la famiglia del connazionale, hanno verificato le circostanze dell’arresto e coinvolto l’Ufficio di Miami dell’Office for Foreign Missions (Ofm) del Dipartimento di Stato Usa.
Sono in corso le procedure per un possibile rientro in Italia, che secondo fonti diplomatiche potrebbe avvenire già nei prossimi giorni.
Cos'è Alligator Alcatraz
Alligator Alcatraz (da non confondere con la "vera" Alcatraz) è il nuovo centro di detenzione per migranti irregolari (in attesa di espulsione) voluto dall’amministrazione Trump, costruito in solo otto giorni nella regione paludosa delle Everglades, in Florida, e inaugurato lo scorso 3 luglio. Il nome della struttura allude sia alla fauna locale composta da pericolosi rettili (alligatori e pitoni) sia al nome dell'ex penitenziario federale di massima sicurezza di Alcatraz.
Trump, visitandone gli spazi interni, aveva detto:
"Insegneremo loro come scappare da un alligatore se evadono dalla prigione .Devi correre a zigzag, così le tue chance di sopravvivere aumentano dell'1%".
Il sito è dotato di almeno 200 telecamere di sicurezza, 8.500 metri di filo spinato e 400 addetti alla sicurezza. Le condizioni estreme meteorologiche, secondo i repubblicani, sarebbero parte integrante della strategia di deterrenza con la speranza che "i migranti se ne tornino a casa da sé".