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Si aggrava il bilancio del raid su Kiev: almeno 27 morti

Trump: "Disgustoso. Imporrò tariffe alla Russia, ma non so se servirà"

Si aggrava il bilancio del raid su Kiev: almeno 27 morti
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Una notte drammatica quella del 31 luglio 2025 per l’Ucraina. Un massiccio attacco russo ha colpito la capitale Kiev e altre regioni del Paese, causando almeno 27 morti e 159 feriti, tra cui, come dichiarato dal presidente Volodymyr Zelensky, cinque bambini.

Si aggrava il bilancio del raid su Kiev: almeno 27 morti
Palazzina colpita a Kiev

Ira di Trump, che promette sanzioni contro la Russia.

Pioggia di droni e missili su Kiev

Secondo quanto riferito dalle autorità ucraine, oltre 300 droni e otto missili sono stati lanciati nella notte dalle forze russe contro varie zone del Paese, con Kiev come obiettivo principale. L’attacco è stato così intenso che il presidente Zelensky ha parlato di una delle offensive più dure mai viste sulla capitale dall’inizio dell’invasione.

Il comandante dell’amministrazione militare della città, Tymur Tkachenko, ha confermato che le peggiori previsioni si sono purtroppo avverate: molte persone sono rimaste sepolte sotto le macerie di edifici residenziali colpiti.

Anche il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha lanciato un allarme: mai così tanti bambini feriti in un singolo attacco dall’inizio della guerra, al momento se ne contano 16. Oltre alle 5 piccole vittime.

Lutto cittadino a Kiev

A seguito della strage, oggi è stato proclamato il lutto cittadino a Kiev. Le bandiere saranno esposte a mezz’asta sugli edifici pubblici e tutti gli eventi di intrattenimento sono stati sospesi. La città è sotto shock, mentre proseguono le operazioni di soccorso tra le macerie.

Dettagli sull’offensiva: i droni Shahed e la risposta ucraina

Secondo quanto riportato dall’Aeronautica militare ucraina su Telegram, l’attacco ha coinvolto 72 droni, tra cui molti modelli kamikaze di tipo Shahed, usati spesso dalla Russia per colpire infrastrutture civili. Le difese aeree ucraine sono riuscite ad abbattere o neutralizzare 44 droni con l’uso anche di sistemi di guerra elettronica. Solo a Kiev sono stati colpiti 28 droni in nove aree diverse della città.

Gli attacchi si sono estesi anche a diverse regioni di frontiera, tra cui Kharkiv, Donetsk, Dnipropetrovsk e la stessa Kiev, dimostrando ancora una volta l'ampiezza del raggio d'azione dell’esercito russo.

Zaporizhzhia: altre vittime tra i civili

Mentre Kiev affrontava il bilancio più pesante, nuove vittime si sono registrate anche nella regione di Zaporizhzhia. Secondo Ivan Fedorov, capo dell’Amministrazione militare regionale, un uomo di 63 anni è morto nel villaggio di Veselianka dopo che un attacco ha colpito la sua abitazione.

A Malokaterynivka, un altro bombardamento ha danneggiato una casa, causando un incendio: feriti un uomo di 65 anni, uno di 36 e una donna di 77. In un ulteriore attacco nel distretto, sono rimasti feriti un ragazzo di 17 anni e una donna di 64. Numerose abitazioni sono state distrutte o danneggiate dalle fiamme.

Reazioni internazionali: Trump e Ue contro Mosca

La nuova escalation ha suscitato reazioni forti sul piano internazionale. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha definito le azioni della Russia in Ucraina “disgustose” e ha annunciato nuove sanzioni contro Mosca.

“Penso che sia disgustoso quello che stanno facendo. Applicheremo sanzioni. Non so se le sanzioni lo infastidiscano”, ha dichiarato Trump in un incontro con i giornalisti, riferendosi al presidente russo Vladimir Putin.

Durante un evento alla Casa Bianca, Trump ha anche annunciato l’invio del suo inviato speciale, Steve Witkoff, in Russia dopo una missione diplomatica in Israele. La mossa arriva a poche ore dal “ultimatum di 10 giorni” che lo stesso presidente americano ha rivolto a Mosca per porre fine alla guerra.

Anche l’Unione Europea ha reagito con fermezza. L’Alta rappresentante per la Politica estera, Kaja Kallas, ha scritto su X (ex Twitter):

“Gli attacchi russi contro le città ucraine sono depravazione e mirano a uccidere i civili. Le bandiere sono a mezz’asta per commemorare le vittime. Più armi all’Ucraina e sanzioni più severe alla Russia sono il modo più rapido per porre fine alla guerra. La nostra priorità è quella di dotare rapidamente l’Ucraina di più difese aeree”.


Mentre la guerra in Ucraina entra nel suo quarto anno, l’intensificarsi degli attacchi contro i civili e l’uso sistematico di droni e missili pongono nuove urgenze alla comunità internazionale. Kiev conta i morti e cerca di reagire, ma la popolazione è stremata. E il conflitto, anziché rallentare, continua ad aggravarsi.