L'incontro

Forza Italia: Tajani e la famiglia Berlusconi avanti insieme (ma niente discesa in campo per Pier Silvio)

Il vicepremier: "Continueremo a confrontarci perché loro vogliono continuare a sostenere il partito con le idee e le proposte, sarà una collaborazione attiva.Continueremo a confrontarci perché loro vogliono continuare a sostenere il partito con le idee e le proposte, sarà una collaborazione attiva"

Forza Italia: Tajani e la famiglia Berlusconi avanti insieme (ma niente discesa in campo per Pier Silvio)
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C'erano una volta i grandi "patti" caratterizzati da prelibatezze culinarie.

Il patto della luganega, il patto della mortadella, il patto delle alici e il più famoso di tutti, il "patto della crostata", con l'incontro a casa di Gianni Letta nel 1997 tra Berlusconi, D’Alema, Marini e Fini per parlare di riforme e dove appunto alla conclusione del summit venne servita ai presenti una fetta di crostata.

Questa volta indicazioni gastronomiche non sono state "pubblicizzate", ma una comunicazione importante è comunque arrivata: il patto per Forza Italia è confermato.

Forza Italia e i Berlusconi, si va avanti

E' stato questo l'esito dell'incontro nella sede Mediaset di Cologno Monzese tra il segretario nazionale di Forza Italia (oltre che vicepremier e Ministro degli Esteri) Antonio Tajani e i due figli di Silvio Berlusconi, Marina e Piersilvio.

Marina Berlusconi

Un incontro non di poco conto dal momento che i due figli di "primo letto" del Cavaliere sono attualmente (insieme agli altri fratelli e allo zio Paolo) i maggiori finanziatori del partito creato dal nulla nel 1994 dal padre, con l'ormai "leggendaria" discesa in campo in politica annunciata "urbi et orbi" con un videomessaggio in Tv.

Ma soprattutto un incontro quasi fondamentale dal momento che nelle scorse settimane in occasione della presentazione dei palinsesti autunnali Mediaset era stato proprio Piersilvio Berlusconi a chiedere di cambiare rotta (sui contenuti) e look (con personaggi e facce nuove) al partito.

Piersilvio Berlusconi e Antonio Tajani

La tensione delle scorse settimane

A molti era sembrato un vero e proprio "avviso di sfratto" al segretario nazionale.

L'attuale numero uno di Mediaset aveva chiesto senza troppi giri di parole di lasciar perdere temi come lo ius scholae e di indirizzarsi su questioni più concrete e più sentite dagli italiani come lavoro, imprese, benessere delle famiglie, tasse.

Allo stesso tempo aveva chiesto di proporre (soprattutto nel talk show televisivi) facce nuove, giovani, facendo esplicitamente (e anche un po' a sorpresa) tra i nomi di personaggi un po' "vintage" quelli di Maurizio Gasparri e Rita Dalla Chiesa.

Maurizio Gasparri capogruppo di Forza Italia al Senato
Maurizio Gasparri di Forza Italia

Ma non solo. Facendo riferimento al fatto di avere la stessa età di quando il padre decise di "scendere in campo" Piersilvio Berlusconi non aveva escluso l'idea di un impegno in politica in prima persona, creando di fatto un effetto shock tra i veterani del partito (soprattutto sulla sponda romana e meridionale) e alimentando invece gli entusiasmi della "fronda di ribelli" che attualmente mal digeriscono la direzione politica di Tajani.

Incontro positivo, il commento di Tajani

Fatto sta che proprio Tajani ha commentato positivamente l'incontro avuto con Piersilvio e Marina, alla presenza anche di Gianni Letta (ancora lui) e di Danilo Pellegrino, amministratore delegato di Fininvest:

Il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani
Il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani

"E' andata molto bene, è stato un incontro molto positivo. Continueremo a confrontarci perché loro vogliono continuare a sostenere il partito con le idee e le proposte, sarà una collaborazione attiva. Ci vedremo anche più spesso per confrontarci sui temi. Per il partito la vicinanza della famiglia è importantissima, arricchisce Forza Italia".

Il silenzio dei Berlusconi, ma è esclusa la loro "discesa in campo"

Dichiarazioni ufficiali da parte di Marina e Piersilvio Berlusconi non ce ne sono invece state.

Da fonti Fininvest è comunque trapelata la "narrazione" che durante l'incontro con Antonio Tajani i due eredi del Cavaliere avrebbero confermato il loro profondo legame con Forza Italia e avrebbero ribadito che il loro impegno per il futuro del partito non muterà, senza che questo comporti però un loro coinvolgimento diretto nella politica attiva. 

L'incontro di ieri a Cologno è arrivato in un momento delicato del partito alle prese con il tentativo, al momento decisamente arduo, di raggiungere il 20% dei consensi (obiettivo dichiarato anche settimana scorsa a Roma al Consiglio nazionale), ma a oggi fermo (anzi in discesa) poco più dell'8%.

Un partito comunque che cerca di darsi da fare.  Quasi quotidianamente proseguono le adesioni da altri gruppi (in Lombardia ad esempio al Pirellone Forza Italia ha raggiunto la quota di 10 consiglieri).

Nelle scorse settimane è stata presentata una proposta per il rilancio della sanità pubblica, mentre nei giorni scorsi proprio Tajani ha annunciato per settembre la "riedizione" aggiornata a oggi e alle mutate esigenze dei tempi, dello storico manifesto liberale di Forza Italia e di Silvio Berlusconi.