Sondaggio Ipsos: Fratelli d'Italia tiene, exploit del Movimento Cinque Stelle (e piace pure Tajani)
Stabile il partito della premier, in calo (leggero) gli altri della maggioranza. Il Pd rimane a distanza al secondo posto, ma Conte "rimonta"

E' proprio vero che il potere logora chi non ce l'ha.
Quella pronunciata anni fa da Giulio Andreotti sembra proprio una frase senza età e in questi giorni, a ormai tre anni dell'insediamento del Governo Meloni torna oltremodo attuale.
Perché infatti anche l'ultimo sondaggio politico sul gradimento dei partiti e il loro consenso sull'elettorato vede stabile la leadership assoluta di Fratelli d'Italia.
Ma non manca comunque qualche sorpresa.
Il potere che non logora, Fratelli d'Italia sempre primo partito
L'ultima rilevazione quasi ormai in pieno clima balneare è stata pubblicata in queste ore dall'istituto Ipsos di Nando Pagnoncelli.
Ecco allora che dalle rilevazioni dei sondaggi politici riguardo le intenzioni di voto degli italiani, il partito della premier Giorgia Meloni, FdI rimane saldamente in testa con un potenziale 28% dei consensi, primo partito assoluto tra Centrodestra e Centrosinistra.
Senza scossoni né in positivo, né in negativo si colloca invece il Partito Democratico, primo nell'ambito del panorama politico di Centrosinistra e stabile al 21,1%,
Un po' a sorpresa (e potrebbe avere un rilievo non indifferente) il Movimento 5 Stelle in crescita al 14,3%.
Tornando al cerchio del Centrodestra, notizie in chiaroscuro, se non negative per Forza Italia e Lega in leggero calo, rispettivamente all'8,1% e 8,5%.
Nel Centrosinistra, più che discreto il riscontro per AVS al 5,8%, mentre Azione e +Europa si trovano al 2,6% e 2,2%.
Chi ride, chi rosica, chi spera
Dunque ancora buone nuove per Giorgia Meloni e il suo partito che non sembrano accusare "stanchezza" per i tre anni al Governo.
Tiene anche il Pd, anche se le ultime due inchieste a Milano (soprattutto) e nelle Marche (dove è indagato il candidato governatore Matteo Ricci, europarlamentare e già sindaco di Pesaro) potrebbe portare qualche scossone in negativo.
Vale la pena una riflessione sul Movimento 5 Stelle. Chi si aspettava più o meno lentamente una sua scomparsa, deve fare i conti con una realtà diversa. Perché in effetti a livello nazionale non solo il partito non registra ormai da tempo flessioni, ma addirittura cresce.
Come del resto cresce, in un sondaggio dell'altra settimana il gradimento del leader Giuseppe Conte rispetto al segretario del Pd Elly Schlein alimentando così il dibattito su chi sarà il candidato premier del Centrosinistra alle Politiche del 2027.
A dispetto dei proclami (anche venerdì al Consiglio nazionale di Roma è stato ribadito l'obiettivo del 20%) Forza Italia sembra in un limbo e chissà che possa risvegliarla una discesa in campo di Piersilvio Berlusconi che infatti forse non a caso ha sollecitato un cambio di passo e la proposta di facce nuove.
Più o meno gli stessi interrogativi della Lega dove i mal di pancia sono parecchi e la crescente popolarità del Generale Vannacci (con la formazione un po' in tutta Italia dei Team Vannacci) non sta certo aiutando il Carroccio a risalire nei sondaggi, soprattutto al Nord.
I leader di partito: vince Tajani
Per quanto riguarda l'apprezzamento dei leader politici (Meloni esclusa), Antonio Tajani mantiene la prima posizione, pur mostrando alcuni segnali di erosione: il suo indice oggi è di 29, mentre a giugno era 32. Questa lieve flessione potrebbe essere attribuita all'intervista rilasciata da Piersilvio Berlusconi, che, pur con fair play, ha espresso critiche verso la dirigenza di Forza Italia.
Anche Giuseppe Conte registra una piccola contrazione (26 oggi contro il 28 del mese scorso), in controtendenza rispetto al suo partito. Ciò conferma che il Movimento 5 Stelle ha, almeno in parte, modificato la sua natura: se in passato era fortemente influenzato dalla performance del suo leader, oggi questo legame appare meno stringente.
Gli altri leader rimangono sostanzialmente stabili, con l'eccezione di Carlo Calenda, che subisce una lieve flessione nell'apprezzamento (indice 16, -2 rispetto a giugno), in linea con il leggero calo del suo partito.