LA LETTERA

38 ex ambasciatori scrivono a Meloni: "Riconoscere la Palestina"

I firmatari chiedono di sospendere ogni rapporto con Israele

38 ex ambasciatori scrivono a Meloni: "Riconoscere la Palestina"
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Arriva da 38 ex ambasciatori italiani un messaggio importante che spezza le liturgie più consone della diplomazia, ma arriva dopo mesi di guerra a Gaza.

"L'Italia riconosca la Palestina"

Tra i firmatari della lettera per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ci sono nomi di primissimo piano come Pasquale Ferrara, Pasquale Quito Terracciano, Vincenzo De Luca e Torquato Cardilli che è tra i promotori.

Non hanno dubbi, chiedono con forza che l'Italia riconosca immediatamente lo Stato di Palestina e che sospenda ogni cooperazione militare e della difesa con Israele.

La lettera degli ex ambasciatori a Meloni

L'iniziativa arriva due giorni dopo che Meloni ha dichiarato che reputa avventata la decisione del presidente francese Macron di riconoscere la Palestina. Anche la premier sostiene che la soluzione sia quella di due popoli due stati, ma crede anche che ora sarebbe "controproducente" perché i tempi non sono ancora maturi.

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Giorgia Meloni

Ci sono momenti nella storia in cui non sono più possibili ambiguità né collocazioni intermedie – scrivono invece gli ambasciatori – e questo momento è giunto per Gaza”.

Il documento dei 38 condanna l’operato del governo israeliano nella Striscia di Gaza, accusandolo di flagranti violazioni dei diritti umani, di crimini contro l’umanità. Per gli ex ambasciatori, non bastano più dichiarazioni.

“Servono gesti politico-diplomatici concreti ed efficaci”.

Stop alla cooperazione Ue-Israele

Tra le richieste anche quella di sostenere in Unione Europea l’introduzione di sanzioni individuali e di unirsi al blocco europeo che chiede la sospensione temporanea dell’accordo di cooperazione Ue-Israele.

I firmatari dell’appello provengono dalle più alte sfere della diplomazia italiana: ex direttori politici della Farnesina, rappresentanti permanenti presso l’Unione Europea e la Nato, consiglieri diplomatici a Palazzo Chigi e al Quirinale.

E poi ancora ex ambasciatori in paesi strategici come Cina, Gran Bretagna e Russia.

"Non possiamo rimanere in silenzio"

I lunghi anni spesi nel servizio diplomatico, tenendo fede alla causa della pace e del dialogo, nello spirito dell’articolo 11 della Costituzione repubblicana – si legge nella lettera – ci hanno spinto a rivolgerle questo appello, non potendo rimanere in silenzio ed inerti dinanzi alla sistematica negazione in atto da parte del governo israeliano di tutto quello in cui abbiamo creduto”.

Mentre l’opposizione plaude all’iniziativa degli ex diplomatici, la maggioranza mantiene il silenzio. Nessuna replica ufficiale da Palazzo Chigi, mentre tra i partiti di governo prevale una prudenza che riflette le posizioni di Meloni.