Dazi, per Meloni, Salvini e Tajani è un accordo sostenibile. "Pronti ad attivare misure per i settori più colpiti"
"Evitato di cadere nella trappola di chi chiedeva di alimentare uno scontro frontale tra le due sponde dell’Atlantico"

“Il Governo italiano accoglie positivamente la notizia del raggiungimento di un accordo tra Unione Europea e Stati Uniti sui dazi e le politiche commerciali, che scongiura il rischio di una guerra commerciale in seno all'Occidente, che avrebbe avuto conseguenze imprevedibili".
Così in una dichiarazione congiunta Giorgia Meloni e i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani accolgono il risultato dell'intesa tra Ursula von der Leyen e Donald Trump sui dazi al 15%.
Dazi, Italia soddisfatta: "Evitata la trappola dello scontro frontale"
"La soluzione negoziata è un risultato a cui le Istituzioni europee e gli Stati membri, inclusa l’Italia, hanno lavorato con grande impegno e facendo squadra comune, evitando di cadere nella trappola di chi chiedeva di alimentare uno scontro frontale tra le due sponde dell’Atlantico".
L'accordo - secondo il Governo - garantisce stabilità, aspetto fondamentale per i rapporti tra due sistemi economici e imprenditoriali fortemente interconnessi tra loro, come sono quelli dell’Unione Europea e degli Stati Uniti.
"Nelle more di valutare i dettagli dell’intesa, giudichiamo sostenibile la base dell’accordo sui dazi al 15%, soprattutto se questa percentuale ricomprende e non si somma ai dazi precedenti, come invece era previsto inizialmente".
"Pronti a sostenere i settori più in crisi"
Allo stesso tempo, assicurano da Palazzo Chigi, il Governo continuerà a lavorare a Bruxelles per "rafforzare il Mercato Unico, semplificare le nostre regole, tagliare la burocrazia, diversificare le relazioni commerciali e ridurre le nostre dipendenze".
"Infine, siamo pronti ad attivare misure di sostegno a livello nazionale, ma chiediamo che vengano attivate anche a livello europeo, per quei settori che dovessero risentire particolarmente delle misure tariffarie statunitensi".
"Il Governo italiano continuerà a perseguire l’obiettivo di mantenere salda l’unità dell’Occidente, con la consapevolezza che ogni divisione ci renderebbe tutti più deboli ed esposti alle sfide globali”.
Calenda: "Capitolazione dell'Europa"
Nell'opposizione, invece, durissimo Carlo Calenda:
"Quello presentato da Trump non è un accordo ma una capitolazione dell’Europa. Tariffe a zero vs 15% e acquisti di energia per 750 milardi e armi a piacere, più 600 miliardi di investimenti europei in USA. Stasera mi vergogno di essere europeo. La von der Leyen ha fatto la figura della scolaretta e dovrebbe essere mandata via seduta stante".