Salvini: "Riconoscere la Palestina è un regalo a Hamas. È come se ai tempi avessimo ragionato con le Brigate Rosse"
"L'obiettivo è avere due popoli e due Stati, ma io regali ai terroristi islamici non ne faccio"

Prima è stata la volta di Tajani, poi di Giorgia Meloni. E ora anche l'altro vicepremier, Matteo Salvini interviene nel dibattito del riconoscimento dello Stato di Palestina. E lo fa con parole fortissime:
"Riconoscere la Palestina è un regalo a Hamas. È come se ai tempi avessimo ragionato con le Brigate Rosse".
Salvini: "Riconoscere la Palestina è un regalo a Hamas"
A scatenare il dibattito è stato l'annuncio del presidente francese Emmanuel Macron di voler riconoscere lo Stato di Palestina.
La risposta di Salvini non si è fatta attendere ed è arrivata a margine di un sopralluogo al cantiere del passante Av di Firenze:
"Prima si rilasciano gli ostaggi, e prima si scioglie quella che è riconosciuta a livello planetario come un'organizzazione terroristica".
"Come le Brigate Rosse"
Poi il paragone, durissimo, con le Br:
"E' come se noi ai tempi avessimo ragionato con le Brigate Rosse, di questo si tratta. Io regali ai terroristi islamici non ne faccio. E' chiaro che l'obiettivo finale è avere due popoli, due Stati che convivano pacificamente, ovviamente, però che ci siano due popoli, sia i palestinesi che gli israeliani, ostaggio dei terroristi di Hamas, è inaccettabile, quindi un riconoscimento adesso è sbagliato, soprattutto nei confronti del percorso di pace".