"Incertezza eccezionale": la Bce mantiene invariati i tassi al 2%

L'economia tiene, ma l'incertezza "eccezionale" del momento consiglia cautela. E così, dopo otto tagli consecutivi, la Bce lascia intatti i tassi di interesse.

La Bce lascia i tassi d'interesse invariati

Il tasso sui depositi resta dunque al 2%, quello sulle operazioni di rifinanziamento principali al 2,15% e quello sui prestiti marginali al 2,40%. Lo stop interrompe la serie di tagli consecutivi, iniziata nel giugno 2024.

"L'area euro va verso un'espansione moderata dell'economia dopo la forte crescita del primo trimestre, ma con rischi al ribasso", ha spiegato la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde.

"Nel contesto geopolitico attuale il Consiglio direttivo della Bce considera urgente più che mai rafforzare l'area euro, e i governi dovrebbero dare priorità a riforme e investimenti strategici, assicurando finanze pubbliche sane".

Sui dazi

A far regnare l'incertezza sono poi principalmente i dazi voluti da Trump (con l'Ue che si starebbe accordando per il 15%).

 "Siamo attenti agli sviluppi del negoziato e auspichiamo che l'incertezza venga sciolta velocemente", ha aggiunto.

Economia resiliente

L'economia - ha poi spiegato Lagarde - si è dimostrata resiliente anche dopo i precedenti tagli dei tassi, con una crescita nel primo trimestre superiore alle stime, con una modesta espansione del settore servizi e del manifatturiero.

 "L'inflazione è pari attualmente al nostro obiettivo del 2% a medio termine - spiega la Bce in una nota - Le nuove informazioni sono sostanzialmente in linea con la valutazione precedente del Consiglio direttivo circa le prospettive di inflazione. Le pressioni interne sui prezzi hanno continuato ad attenuarsi, a fronte di un rallentamento dei salari. Anche grazie alle passate riduzioni dei tassi di interesse decise dal Consiglio direttivo, sinora l'economia ha mostrato nel complesso buona capacità di tenuta in un difficile contesto mondiale".

"Il Consiglio direttivo seguirà un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono adottate di volta in volta a ogni riunione".