Bombardata Odessa, distrutto lo storico mercato. Kiev risponde con un raid a Sochi: due morti
Zelensky: "La Russia risponde con i droni alla proposta di tregua"

Nella notte tra il 22 e il 23 luglio 2025, la Russia ha sferrato una nuova e massiccia ondata di attacchi aerei contro diverse città ucraine, con particolare violenza su Odessa e Cerkasy.
Putin did some landscaping in Odessa last night pic.twitter.com/cta9s87qm0
— Gabe (@GabeZZOZZ) July 24, 2025
Secondo quanto riportato dalle autorità locali e dai servizi di emergenza, i raid hanno provocato gravi danni a infrastrutture civili e beni architettonici, oltre a ferire almeno sette persone, tra cui un bambino.
Odessa sotto assedio: incendi e danni nel centro storico
La città portuale di Odessa ha subito alcuni degli attacchi più intensi. Droni d’attacco russi hanno causato estesi incendi e distruzioni nel cuore della città. Il governatore regionale Oleh Kiper ha riferito su Telegram che, nonostante l’intervento della difesa aerea, sono stati colpiti diversi edifici, tra cui due piani di un grattacielo residenziale, il tetto di una palazzina di due piani, una stazione di servizio e diversi padiglioni commerciali.
Yesterday, at the meeting in Istanbul, the proposal for an immediate and full ceasefire was reiterated to the Russian side. In response, Russian drones struck residential buildings and the Pryvoz market in Odesa, apartment blocks in Cherkasy, energy infrastructure in the Kharkiv… pic.twitter.com/Ax9Q0xEM6z
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) July 24, 2025
Fra i luoghi simbolo danneggiati figura anche il mercato Privoz, storica istituzione cittadina, mentre alcuni monumenti architettonici del centro, riconosciuto come patrimonio mondiale dall’Unesco, hanno subito danni significativi.
Attacchi estesi in tutto il Paese: oltre 100 droni e 4 missili
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che, durante l’attacco notturno, la Russia ha lanciato 103 droni kamikaze – principalmente Shahed – e quattro missili contro obiettivi in tutto il Paese. A Kharkiv, uno degli epicentri dei bombardamenti, tre persone hanno perso la vita e più di dieci sono rimaste ferite. Tra i feriti si conta anche un bambino di nove anni nella città di Cerkasy.
Zelensky ha duramente condannato gli attacchi, sottolineando come essi siano avvenuti in contemporanea con l’incontro diplomatico a Istanbul, durante il quale la delegazione ucraina aveva proposto un cessate il fuoco totale e immediato. La risposta russa, ha affermato il presidente, è arrivata sotto forma di bombe e droni lanciati su edifici residenziali, infrastrutture energetiche e perfino una palestra universitaria a Zaporizhzhia. Colpite anche le regioni di Donetsk, Sumy e Mykolaiv.
"Ogni notte la Russia sceglie nuove città da colpire", ha detto Zelensky. "Questa guerra deve finire, ma è Mosca che deve decidere di porvi fine".
La risposta ucraina: droni su Sochi, vittime tra i civili
Anche il territorio russo ha subito un contrattacco. La città costiera di Sochi, sul Mar Nero, è stata colpita da un massiccio attacco di droni ucraini. Secondo quanto riferito dal governatore del territorio di Krasnodar, Veniamin Kondratyev, due donne sono state uccise mentre si trovavano per strada, colpite dai rottami di un drone abbattuto dalla difesa aerea. Altre undici persone sono rimaste ferite.
Anche Mosca ha confermato l’episodio, parlando di un drone precipitato che ha causato la morte di una donna e gravi ferite a un’altra. Poco prima, le autorità della regione russa di Donetsk avevano denunciato la morte di un civile in un attacco ucraino che ha colpito un complesso residenziale a Gorlovka.
In un altro episodio, nella città di Polohy, nella parte occupata della regione di Zaporizhzhia, un’ambulanza è stata colpita da un drone ucraino, provocando la morte dell’autista e il ferimento di due paramedici. Le informazioni sono state diffuse dalle autorità filorusse locali, citate dall’agenzia RIA Novosti.
Diplomazia in stallo: nuovi scambi umanitari, ma nessuna intesa politica
Il 24 luglio si è tenuto a Istanbul il terzo round di negoziati tra le delegazioni russa e ucraina. I colloqui, durati un’ora e quaranta minuti, non hanno prodotto avanzamenti politici, ma hanno portato all’accordo per nuove iniziative umanitarie, tra cui uno scambio di prigionieri su larga scala: 1.200 persone per parte.
Il capo negoziatore ucraino Rustem Umerov ha riferito che Kiev ha proposto di organizzare un vertice tra i presidenti Zelensky e Putin nel mese di agosto, ma al momento non è emersa una disponibilità concreta da parte russa.