Scappa dagli Usa per sfuggire all'ideologia "woke" e si ritrova a combattere con l'esercito di Putin
Derek Huffman si era arruolato come non combattente, ma è finito in prima linea. La sua famiglia non ha notizie da un mese

Quella di Derek Huffman è una storia che sembra uscita da un romanzo distopico, ma è reale. Un uomo di 46 anni, padre di famiglia, ha lasciato il Texas con la moglie, le tre figlie e il loro cane husky, per trasferirsi in Russia, attirato dalla promessa di una società più aderente ai "valori tradizionali".
Oggi, secondo la moglie, Derek si trova abbandonato vicino alla linea del fronte ucraino, arruolato nell’esercito russo nonostante la totale assenza di esperienza militare e una conoscenza limitata della lingua.
A few months ago DeAnna Huffman announced that her husband Derek is joining the Russian Army.
They said they wouldn’t send him to the front lines. They lied.
What you get when you’re an American who moves to Russia for “Christian values.” pic.twitter.com/nyP06J9XRl
— Natalia Antonova 🇺🇸🇺🇦 (@NataliaAntonova) July 13, 2025
La causa scatenante alla base di questa epopea surreale che rischia di volgere in tragedia? Qualcuno, negli Usa, aveva parlato alla figlia di Huffman di omosessualità. Una "minaccia" che ha spinto la famiglia ad abbandonare il Paese, considerato troppo "woke".
La fuga dall’America “woke”
La decisione di lasciare gli Stati Uniti è maturata dopo un episodio scolastico che ha profondamente turbato la famiglia: una compagna di classe della figlia Sophia aveva parlato apertamente di omosessualità. Per Derek e sua moglie DeAnna, quell’evento è stato il simbolo di una deriva culturale inaccettabile.
“È stato sufficiente per capire che qualcosa doveva cambiare”, ha spiegato l’uomo.
Dopo un primo viaggio esplorativo a Mosca nel maggio 2023, i coniugi si sono convinti che la Russia rappresentasse il luogo ideale per ricominciare.
“La città era più pulita, più sicura, più ordinata… lì abbiamo trovato i valori che cercavamo e ci siamo finalmente sentiti a casa”, ha raccontato Huffman.
Il programma dei "valori condivisi"
La famiglia si è trasferita all’inizio del 2025 a Istra, una cittadina a 40 chilometri da Mosca, aderendo al programma russo di “valori condivisi”. Il progetto, lanciato dal Cremlino per attrarre stranieri in sintonia con la visione ideologica di Vladimir Putin, mira a raccogliere individui che rifiutano quella che viene definita “ideologia neoliberista distruttiva”.
In Russia, i media statali hanno subito dato visibilità alla famiglia Huffman, celebrandola come esempio di “migrazione ideale”. Derek si era detto pronto a integrarsi e contribuire attivamente:
“Se rischio la vita per il nostro nuovo Paese, nessuno potrà dire che non ne faccio parte”.
I'm just here waiting for a taxi to go film… and the neighbor’s port-a-potty is getting hauled away. What a view. 😆🤣
We’re an American family of 5 (+ our husky!) who moved to Russia about 2 months ago to start fresh. Sharing all the wild, funny, and real moments! ♡ pic.twitter.com/5rUkhKcZtj
— The Huffman Family (@HuffmanTime) May 23, 2025
Dalla speranza alla trincea
Convinto di poter servire la Russia in modo non militare, Huffman si era offerto di lavorare come saldatore o corrispondente di guerra. Ma la realtà si è rivelata ben diversa. Nonostante l’inesperienza e la barriera linguistica, è stato assegnato a un’unità prossima alla linea del fronte in Ucraina.
La moglie DeAnna, in un vlog pubblicato sul canale YouTube della famiglia, ha denunciato la situazione con parole amare:
“Si sente gettato in pasto ai lupi. L’addestramento era in russo, e lui non capiva nulla. Come puoi imparare, se non capisci quello che ti dicono?”.
Il loro ultimo contatto risale a giugno 2025, in occasione della Festa del Papà. Derek, in divisa mimetica e armato, è apparso in un breve video rivolto alla famiglia. Da allora, silenzio assoluto.
Nessuno stipendio, nessuna certezza
In un altro video, successivamente rimosso, DeAnna ha raccontato che Derek non riceveva alcuna paga per il suo servizio militare. “Si sente ingannato”, ha detto, visibilmente provata. Nonostante ciò, la famiglia continua a confidare nella fede per affrontare questa prova.
Nel frattempo, la loro vita quotidiana scorre nel cosiddetto “villaggio americano” di Istra, un piccolo insediamento fondato nel 2023 da Tim Kirby, un altro espatriato statunitense che ha abbracciato la Russia conservatrice. Il villaggio è popolato da americani che, come gli Huffman, hanno scelto di lasciare gli Stati Uniti in cerca di una società più in linea con i loro valori.
Un finale incerto
Quella di Derek Huffman è una vicenda che tocca corde profonde: una storia che da scelta ideologica è diventata dramma umano.
Ad oggi, la sorte dell'uomo resta incerta. La sua famiglia, rimasta in attesa in Russia, continua a sperare in notizie, aggrappandosi alla fede. Ma la sensazione che emerge, forte e inquietante, è che un uomo sia stato inghiottito da una guerra che non era la sua, in nome di ideali che si sono trasformati in una trappola.