Musolino (IV): "Credito negato, diritti calpestati"
Le famiglie non possono più aspettare

“La Commissione di Inchiesta sulle banche, di cui sono Commissaria, è stata istituita anche in questa legislatura e, al contrario di quanto accaduto in precedenza, è finalizzata alla tutela dei consumatori, dei correntisti, di coloro che accedono ai finanziamenti. Di tutti noi, che quotidianamente ci scontriamo con gli istituti di credito. Ed è sempre la banca a farla da padrone perché ci può negare l’accesso al credito, chiudere un conto per una segnalazione negativa, bloccare un finanziamento. Sono prassi che bloccano i consumi e irregimentano il sistema. Accedere al credito è difficilissimo, soprattutto per le famiglie, strozzate da spese necessarie e dall’impossibilità di ottenere prestiti dalle banche. E così si alimentano i fenomeni illeciti. Va alzata l’asticella anche sulle società private che fanno segnalazioni sui protesti, altrimenti si diventa succubi di un sistema nel quale il consumatore ha pochissime armi a disposizione”.
“Nel momento in cui si è deciso che, per qualsiasi transazione, comprese le pensioni, fosse necessario avere il conto corrente, e lo si è deciso anni fa, si deve obbligare chi gestisce i conti correnti a fornire questo servizio. Ben venga quindi l’intervento del legislatore, attendiamo in Senato il ddl sui conti correnti e contiamo di migliorarlo”
Lo ha dichiarato Sen. Dafne Musolino (Italia Viva), intervenendo alla trasmissione Aria Pulita in onda sui canali Netweek.
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