Schumacher, la moglie Corinna rompe un silenzio lungo 7 anni: "Quel giorno non era convinto di andare a sciare"
Nella produzione Netflix, in uscita il prossimo 15 settembre, la compagna racconta alcuni dettagli sull’incidente del dicembre 2013 del sette volte campione del mondo di F1.
"Mi disse che lo stato la neve non era ottimale e che avremmo potuto cambiare meta". E' uno dei retroscena raccontati da Corinna Schumacher, moglie di Michael Schumacher, nel documentario Netflix, in uscita il prossimo 15 settembre 2021, dedicato alla storia del sette volte campione di Formula 1. Una produzione che, per lunghi tratti, affronterà anche il tragico incidente avvenuto il 29 dicembre 2013, giorno dal quale, a causa di una caduta sugli sci, il campione tedesco è rimasto in coma.
Schumacher, i retroscena dell'incidente nel documentario Netflix
Il prossimo 15 settembre 2021 su Netflix, piattaforma streaming di film e serie tv, uscirà il documentario "Schumacher", una produzione interamente dedicata alla vita e alla carriera da pilota del sette volte campione del mondo di Formula 1.
IL TRAILER:
Grande è l'attesa e la curiosità nei confronti di un documentario che entrerà nei particolari anche di ciò che è avvenuto il 29 dicembre 2013, giorno in cui Michael Schumacher, a seguito di una brutta caduta dagli sci a sulle nevi di Meribel, è stato vittima di un incidente che lo ha ridotto in fin di vita. Una tragedia che da quel momento lo sta tenendo in coma, ma contro cui Schumi - con il suo grande spirito battagliero che gli amanti dei motori hanno amato e apprezzato in anni di gare e trionfi - non ha mai smesso di lottare.
Sabine Kehm, che per anni ha curato gli interessi di Schumacher, riguardo al documentario ha dichiarato:
"La famiglia ha voluto fare un regalo a Michael con questo documentario. Io l’ho visto e lo apprezzo molto. Anche per come tratta alcuni argomenti delicati".
"Quel giorno non era convinto di andare a sciare"
Sul documentario Netflix è intervenuta anche in queste ultime ore la moglie di Michael, Corinna Schumacher, che ha rotto un silenzio lungo sette anni e ha svelato alcuni retroscena proprio sul tragico incidente che lo ha riguardato:
"Non ho mai incolpato Dio per quel che è successo. Si è trattato di sfortuna. Nella vita non si può avere più sfortuna di così. Mi disse che la neve non era ottimale e che avremmo potuto cambiare meta e andare a Dubai".
Sullo stato di salute del sette volte campione del mondo, la moglie non è voluta entrare nei dettagli:
"Viviamo insieme, seguiamo le cure, facciamo tutto affinché Michael stia bene e possa migliorare. Vogliamo che senta che la famiglia è unita. È evidente che Michael mi manchi tutti i giorni, manca ai nostri figli, manca alla famiglia tutta, a suo padre, a tutti quelli che gli vogliono bene. Tutti sentiamo la sua mancanza".
In merito si è infine esposto anche il figlio Mick Schumacher, oggi anch'egli pilota di Formula 1 come il padre:
"Avrei tante cose di cui parlare con mio padre. Ora sono in Formula 1, potremmo discutere di tante cose. Mollerei tutto solo per poter vivere questo".