Come "blandire" gli Usa sui dazi? Con la bresaola con carne americana come moneta di scambio
Sta facendo ancora discutere l'idea solo apparentemente bizzarra rilanciata in queste settimane dal Ministro all'Agricoltura Francesco Lollobrigida

Bresaola Dop, ma... a stelle e strisce? Ovvero, produrre bresaola italiana con carne americana.
No, non è una boutade, non è una provocazione. E' una proposta seria, lanciata in queste settimane dal Ministro all'Agricoltura Francesco Lollobrigida.
Una proposta (almeno secondo il rappresentante del Governo, quota Fratelli d'Italia ed ex compagno di Arianna Meloni, sorella della premier) solo apparentemente bizzarra e forse messa sul tavolo anche per stemperare e alleggerire le tensioni commerciali con gli Stati Uniti sulla questione dazi.
Ma intanto però l'idea del Ministro è diventata virale e sta facendo ancora discutere.

La sai l'ultima? Produrre bresaola italiana con carne americana
Sembrerebbe l'incipit di una barzelletta, ma non lo è. E allora qual è esattamente questa proposta?
In effetti, dopo il tanto clamore, Lollobrigida una precisazione l'ha fatta, ma non ha certo rinnegato l'idea:
"Non è farina del mio sacco, ma la condivido e la riporto".
E poi ha articolato più esaurientemente il suo ragionamento:
"L’Italia è fortemente dipendente dalle importazioni di carne rossa: circa metà della carne bovina e gran parte di quella suina provengono dall’estero. Già oggi, infatti, una parte consistente della bresaola è prodotta con carne di animali non allevati in Italia, pur seguendo un processo di trasformazione e un disciplinare interamente italiani".
Un occhio a produzione, mercati, divieti per far quadrare i conti
Dunque, l’idea, quindi, sarebbe quella di permettere l’uso di carne statunitense nella produzione di bresaola destinata a determinati mercati, rispettando i parametri sanitari americani già riconosciuti per uso alimentare.
In cambio, si punta ad alleggerire le barriere doganali che colpiscono i nostri prodotti agroalimentari, come formaggi e salumi.
E il Ministro di fronte a queste dinamiche ha aggiunto:
"La proposta viene proprio dalle rappresentanze del settore, come contributo alla costruzione di una bilancia commerciale più equilibrata tra noi e gli Stati Uniti".
Inoltre, sempre secondo il titolare dell'Agricoltura, dirottare le importazioni dagli attuali fornitori (es. Brasile) agli Stati Uniti potrebbe persino avere un impatto ambientale positivo: si ridurrebbero fenomeni di deforestazione legati ai pascoli sudamericani, favorendo una filiera più sostenibile e “di responsabilità internazionale”.
Le reazioni all'idea di Lollobrigida
Le reazioni nel dibattito pubblico a dire il vero sono state tutt’altro che entusiaste.
Anzi, la proposta di Lollobrigida ha generato fondamentalmente un’ondata di critiche, sarcasmo e ironia politica.
Su tutte, quella di Giuseppe Conte, con l'ex premier e leader del Movimento 5 Stelle che ha affondato il colpo:

“Mentre Lollobrigida pensa alla dirompente proposta sulla bresaola con la carne americana per dare una svolta alla trattativa sui dazi di Trump, il Governo Meloni si è distratto un attimo e ha dimenticato in Europa di difendere i nostri agricoltori. I soldi ci sono solo per il riarmo. Fermatevi”.
Ma non solo. Il leader del M5S ha colto l’occasione per denunciare un apparente disinteresse del Governo sulle trattative europee relative alla Politica Agricola Comune redatta da Bruxelles.
Ad esempio, secondo Coldiretti, la nuova proposta di bilancio della Commissione UE comporterebbe un taglio del 20% delle risorse destinate all’agricoltura.
Le perplessità dei media e del mondo della produzione alimentare
Tuttavia le perplessità e le stroncature non sono arrivate solo nell'ambito della dialettica politica tra parti diverse.
A dir la verità, anche nel mondo della produzione alimentare le perplessità non mancano. Anche se è vero che già oggi gran parte della carne non è italiana, l’utilizzo di carne USA solleva dubbi sull’autenticità del Made in Italy, soprattutto per un prodotto simbolo come la bresaola della Valtellina.
La domanda che molti si pongono è: quanto può dirsi “italiano” un salume fatto con carne texana o dell’Iowa? E se la logica vale per la bresaola, cosa ci impedirà domani di estendere questo principio ad altri prodotti tipici?
Ma il Ministro tira dritto, le bacchettate a chi fa ironia
Eppure Lollobrigida sembra voler tirar dritto e anzi ha bacchettato a sua volta duramente chi si è avventurato a fare dell'ironia riguardo la sua proposta:
"Bresaola con carne Usa per il mercato Usa, come la mettiamo?” chiede ridendo la conduttrice al Presidente di Coldiretti, Prandini. Pubblico la sua risposta puntuale aggiungendo un dato. La giornalista, probabilmente, non sa che negli USA non si può importare Bresaola dal 2001, a causa delle criticità derivanti dalla questione BSE (Mucca pazza). Questo meccanismo, proposto e condiviso formalmente dalle associazioni dei produttori, potrebbe riaprire più velocemente il mercato USA a questo prodotto. Si avrebbe potenzialmente una crescita dell’export di Bresaola per noi e di carne per i produttori statunitensi. Il meccanismo non permetterebbe di usare quel prodotto per il mercato UE o Italiano, non arrecando alcun danno né economico né di altra natura. Una proposta che viene da chi conosce tecnicamente i problemi e cerca soluzioni, con un Governo disposto ad ascoltare e a fare. Lasciamo senza polemiche l’ironia ai commentatori da salotto, continuando a lavorare nell’interesse dell’Italia".