Quando cucina e motociclismo condividono lo stesso spazio
Un progetto urbano che integra ristorazione, meccanica e design in un’ex rimessa riconvertita

Nella puntata di Gulliver, in onda sabato 19 luglio 2025 alle 10:30 su Alma TV, canale 65 del digitale terrestre, il conduttore Stefano Ribaldi ci porta alla scoperta di Gusta, uno spazio ibrido nato a Roma che mette in dialogo gastronomia e motociclismo all’interno di un contesto urbano riconvertito.
Funzioni integrate in uno spazio razionale
Sorto all’interno di un’ex rimessa per il trasporto pubblico, Gusta unisce tre funzioni principali: ristorazione, esposizione motociclistica e servizio cocktail. Il progetto nasce da un’idea di Maurizio Celon, che ha immaginato un ambiente modulare, dove attività diverse potessero convivere senza sovrapporsi.
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L’intervento architettonico è stato curato da uno studio milanese con esperienza internazionale. Il risultato è un open space essenziale e ordinato, pensato per accogliere tavoli, moto, bancone bar e una selezione di arredi funzionali. I materiali utilizzati, superfici tecniche, finiture opache, impianti integrati, privilegiano la leggibilità d’uso e il comfort acustico.
Gastronomia contenuta, identità precisa
L’offerta gastronomica si concentra nei fine settimana, con un menù ridotto che cambia periodicamente. Nei giorni feriali, Gusta funziona principalmente come bar e luogo d’incontro. La carta dei cocktail gioca con l’immaginario delle due ruote, citando esplicitamente modelli iconici della MV Agusta.

La storica casa motociclistica italiana è presente nello spazio con una selezione di modelli assemblati in parte a mano, proposti come esemplari di alto artigianato tecnico. Le moto in esposizione non sono elementi decorativi, ma testimonianze di una cultura meccanica fondata sulla precisione costruttiva e sulla ricerca formale.
Eventi sporadici, vocazione stabile in alcune occasioni, Gusta ha ospitato iniziative aperte al pubblico: tra queste, una recente proiezione dedicata a Giacomo Agostini, leggenda del motociclismo italiano.
Una configurazione che privilegia l’uso
L’identità di Gusta non si costruisce attraverso il branding, ma attraverso l’organizzazione interna. Ogni funzione trova collocazione all’interno di un impianto chiaro, in cui convivenza non significa confusione. Le attività dialogano, ma restano riconoscibili e autonome.

Un esempio puntuale di trasformazione urbana
Il progetto si inserisce in un più ampio processo di riqualificazione urbana, che interessa molte aree dismesse della città. Gusta dimostra come spazi residuali possano essere restituiti all’uso quotidiano con una configurazione equilibrata e misurata. Non un format, ma un caso specifico di integrazione funzionale, capace di tenere insieme produzione, accoglienza e visione.