Fisco, da Cdm testo unico sull'Iva e semplificazioni per Irpef e Ires
Sale a 16 il numero dei decreti legislativi già pubblicati in Gazzetta Ufficiale nell’ambito della riforma fiscale avviata dal governo Meloni

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame preliminare due nuovi decreti legislativi in materia fiscale, segnando un ulteriore passo avanti nella riforma del fisco avviata dal governo Meloni. Lo ha annunciato il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, sottolineando come i provvedimenti rafforzino il percorso di modernizzazione del sistema tributario italiano, puntando su maggiore trasparenza, semplificazione e tutela dei diritti dei contribuenti.
Semplificazioni e garanzie per Irpef e Ires
Il primo decreto legislativo approvato introduce disposizioni integrative e correttive in materia di Irpef e Ires, toccando anche ambiti come la fiscalità internazionale, l’imposta sulle successioni e donazioni, l’imposta di registro, nonché lo Statuto dei diritti del contribuente. Il provvedimento include inoltre modifiche ai testi unici relativi alle sanzioni tributarie amministrative e penali, ai tributi erariali minori, alla giustizia tributaria e alla disciplina dei versamenti e della riscossione.
Tra le novità più significative spicca l’estensione dell’istituto dell’autotutela obbligatoria agli atti sanzionatori, un intervento atteso che chiarisce un ambito sinora oggetto di incertezza interpretativa. L’obiettivo, secondo quanto dichiarato dal viceministro Leo, è quello di rafforzare le garanzie per cittadini e imprese, perfezionando il procedimento accertativo e promuovendo un sistema fiscale più equo e comprensibile, in particolare a favore delle piccole e medie imprese.
Un nuovo Testo Unico per l’Iva
Il secondo decreto legislativo approvato ha carattere compilativo e riguarda il nuovo Testo unico in materia di Iva, che raccoglie e sistematizza in un solo corpus normativo la disciplina attualmente vigente. Il provvedimento, composto da 171 articoli suddivisi in 18 titoli, abroga le disposizioni precedenti contenute nel Dpr 633/1972 e nel DL 331/1993, che regolavano rispettivamente le operazioni nazionali e intra-unionali.
Il nuovo testo, in linea con la direttiva 2006/112/UE del Consiglio Europeo sul sistema comune dell’Iva, rappresenta un’operazione di riordino e aggiornamento normativo. Esso integra anche le disposizioni specifiche che, nel tempo, hanno innovato la materia, incluse quelle relative a settori come arte, antiquariato e collezionismo.
Una riforma in divenire
Con i due nuovi testi approvati, sale a 16 il numero dei decreti legislativi già pubblicati in Gazzetta Ufficiale nell’ambito della riforma fiscale, a cui si aggiungono ora due ulteriori decreti esaminati in prima lettura dal Consiglio dei Ministri. Il nuovo Testo unico sull’Iva rappresenta il sesto atto sistematico previsto dalla legge delega, di cui quattro sono già operativi.
Il pacchetto di misure, proposto dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, è parte integrante della legge delega per la riforma fiscale (legge 9 agosto 2023, n. 111) e si pone come obiettivo quello di modernizzare il sistema fiscale italiano, garantendo maggiore efficienza, chiarezza normativa e tutela per i contribuenti.