Gara "affollata"

Capitale italiana della Cultura 2028: i 25 Comuni candidati

Le candidature vengono da ogni parte d'Italia: la decisione entro marzo 2026

Capitale italiana della Cultura 2028: i 25 Comuni candidati
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Sono 25 i Comuni italiani che hanno ufficialmente manifestato il proprio interesse a candidarsi al titolo di "Capitale italiana della Cultura 2028. Un primo passo che conferma la vitalità dei territori e la volontà diffusa di investire nella cultura come motore di sviluppo, coesione sociale e rigenerazione urbana.

Capitale italiana della Cultura 2028: i 25 Comuni in corsa

Di seguito l’elenco delle città e delle Unioni di comuni che hanno presentato la manifestazione di interesse.

  1. Anagni (Frosinone) – Lazio
  2. Ancona – Marche
  3. Bacoli (Napoli) – Campania
  4. Benevento – Campania
  5. Catania – Sicilia
  6. Colle di Val d'Elsa (Siena) – Toscana
  7. Fiesole (Firenze) – Toscana
  8. Forlì – Emilia-Romagna
  9. Galatina (Lecce) – Puglia
  10. Gioia Tauro (Reggio Calabria) – Calabria
  11. Gravina in Puglia (Bari) – Puglia
  12. Massa – Toscana
  13. Melfi (Potenza) – Basilicata
  14. Mirabella Eclano (Avellino) – Campania
  15. Moncalieri (Torino) – Piemonte
  16. Pieve di Soligo (Treviso) – Veneto
  17. Pomezia (Roma) – Lazio
  18. Rozzano (Milano) – Lombardia
  19. Sala Consilina (Salerno) – Campania
  20. Sarzana (La Spezia) – Liguria
  21. Sessa Aurunca (Caserta) - Campania
  22. Tarquinia (Viterbo) – Lazio
  23. Unione dei comuni “Città Caudina” – Campania
  24. Valeggio sul Mincio (Verona) – Veneto
  25. Vieste (Foggia) – Puglia

Le candidature provengono da tutto il territorio nazionale e rappresentano un ampio spettro di realtà urbane, storiche e culturali: dalle città d’arte alle aree interne, dai borghi alle aggregazioni di Comuni.

Capitale della Cultura 2028: cosa succede adesso

Con questa prima fase si apre ufficialmente il percorso verso la designazione della Capitale italiana della Cultura 2028. I Comuni che hanno presentato manifestazione di interesse saranno ora chiamati a formalizzare la loro candidatura predisponendo, entro il 25 settembre 2025, un dossier di candidatura contenente il progetto culturale, le strategie di sviluppo territoriale, i soggetti coinvolti, il piano di sostenibilità economica e gli obiettivi attesi.

Il titolo di "Capitale italiana della Cultura" ha lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale e creativo delle città italiane e di promuovere politiche pubbliche innovative basate sulla cultura come leva di crescita, inclusione e attrattività.

Nel corso degli anni, numerose città hanno beneficiato di questa opportunità, avviando processi di trasformazione e sviluppo. Dopo le esperienze di Matera (2019 come Capitale Europea), Parma (2020-21), Procida (2022), Bergamo e Brescia (2023), Pesaro (2024) e Agrigento (2025), il titolo per il 2026 è stato assegnato a L’Aquila e per il 2027 a Pordenone.

Successivamente, una Giuria di esperti nominata con decreto ministeriale, selezionerà la città vincitrice che sarà proclamata entro marzo del 2026.