GUERRA IN UCRAINA

Massiccio attacco russo con droni e missili. Zelensky: "Due morti e 20 feriti"

La Polonia e i Paesi alleati hanno fatto decollare i propri caccia nella notte. USA inviano armi alla NATO, asse Putin-Kim Jong-un

Massiccio attacco russo con droni e missili. Zelensky: "Due morti e 20 feriti"
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L’Ucraina è stata colpita nella notte da un massiccio attacco aereo russo, con esplosioni segnalate in numerose località lontane dalla linea del fronte, comprese le regioni occidentali del Paese. Secondo quanto riferito dal Kyiv Independent e da altre fonti ufficiali, sono stati lanciati 26 missili da crociera e ben 597 droni d’attacco, molti dei quali di tipo Shahed. L'Aeronautica ucraina ha confermato di aver abbattuto oltre 20 missili e la maggioranza dei droni, ma i danni sul territorio restano ingenti.

Due morti, feriti ed edifici distrutti

Le città colpite includono Kiev, Leopoli, Kharkiv, Lutsk, Chernivtsi, Kropyvnytskyi, Kherson, Mykolaiv e altre aree centrali e occidentali. In particolare, l’area di Leopoli, a circa 70 chilometri dal confine polacco, è stata uno degli epicentri dell’offensiva.

Il sindaco Andriy Sadovyi ha riferito di un vasto incendio nel quartiere di Zaliznychny e danni a un edificio residenziale in via Myropolita Andria. Il capo dell'amministrazione militare regionale, Maksym Kozytskyi, ha parlato di quattro feriti e danni a un edificio di due piani in una zona non residenziale. Nel distretto di Kyivskyi a Kharkiv, una persona è rimasta ferita in seguito a un attacco con bombe aeree guidate (KAB), mentre a Lutsk è stato distrutto un edificio residenziale.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un messaggio su X, ha riferito che sono stati colpiti anche edifici civili, tra cui abitazioni, e che due persone sono state uccise a Chernivtsi, con almeno 20 feriti totali negli attacchi. Zelensky ha lanciato un nuovo appello alla comunità internazionale:

“Il ritmo degli attacchi aerei russi richiede decisioni rapide. Servono sanzioni secondarie contro chi aiuta Mosca a produrre droni e ricavare profitti dal petrolio. Servono più sistemi di difesa aerea e investimenti nei droni intercettori. Questa guerra può essere fermata solo con la forza”.

Armi dagli USA, asse Russia-Corea del Nord

In risposta all’intensa attività aerea russa, la Polonia e i Paesi alleati hanno fatto decollare i propri caccia nella notte. Lo ha reso noto il Comando operativo delle Forze Armate polacche, spiegando che si tratta di una misura difensiva per garantire la sicurezza dei confini e monitorare la situazione. Anche i sistemi radar e di difesa aerea sono stati messi in stato di massima allerta.

Nel frattempo, sul fronte diplomatico, il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato che le forniture militari americane verranno destinate alla NATO, che poi potrà trasferirle all’Ucraina. “La NATO rimborserà il 100% del costo di quelle armi”, ha affermato Trump, lasciando intendere un piano che consenta un supporto indiretto a Kiev pur evitando un coinvolgimento diretto. Una posizione che ha sollevato dubbi tra alcuni funzionari USA, secondo i quali la sostanza non cambia: “L’Ucraina continuerà a ricevere armamenti, anche offensivi”.

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Donald Trump

Il Cremlino ha reagito con sarcasmo per bocca del portavoce Dmitry Peskov: “Si tratta di affari, ma alla fine le armi arrivano comunque in Ucraina”.

A margine degli sviluppi militari, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, in visita in Corea del Nord, ha confermato che il presidente Putin e Kim Jong-un sono in contatto costante. Lavrov ha parlato di una “fratellanza invincibile” tra i due Paesi, citando la partecipazione simbolica di truppe nordcoreane alla "liberazione della regione di Kursk" come esempio di solidarietà militare.