Incidenti sul lavoro: non ce l'ha fatta l'ispettore ferito nell'esplosione di Roma. Una sommelier ha perso la vita in un crollo
Altri due lavoratori sono morti in contesti agricoli. Ancora pesante il bilancio tra vittime e feriti sul lavoro negli ultimi giorni

Negli ultimi giorni, si sono verificati diversi gravi incidenti sul lavoro in varie zone d’Italia, con un bilancio pesante di vittime e feriti. Non ce l'ha fatta Claudio Ercoli, ispettore dell'Eni rimasto ferito nell'esplosione del distributore Gpl avvenuta a Roma. Sempre nel Lazio, a Terracina, Mara Severin ha perso la vita nel crollo del locale dove lavorava come sommelier. Due lavoratori sono morti in contesti agricoli.
Quattro morti in due giorni
A Roma, nel Lazio, è morto mercoledì 9 luglio 2025 Claudio Ercoli, 54enne ispettore dell’Eni, in seguito alle gravi ustioni riportate nell’esplosione di un distributore Gpl situato in via di Villa Gordiani. L’uomo era ricoverato all’ospedale Sant’Eugenio e ha perso la vita a causa dello shock da ustioni di terzo grado che avevano interessato oltre il 50% del corpo. Altri feriti sono ancora in ospedale, tra cui due poliziotti – il vice ispettore Marco Neri e l’agente Francesco D’Onofrio – che nel pomeriggio dello stesso giorno sono stati sottoposti a interventi chirurgici ricostruttivi al Policlinico Umberto I. La procura di Roma ha modificato l’ipotesi di reato da lesioni gravissime a omicidio colposo, mantenendo quella di disastro colposo. È stata disposta l’autopsia sul corpo di Ercoli per chiarire ulteriormente la dinamica e le responsabilità dell’accaduto.

A Terracina, in provincia di Latina, sempre nel Lazio, lunedì 8 luglio 2025, è crollato il solaio del ristorante stellato "Essenza", causando la morte di Mara Severin, 31enne sommelier originaria della zona. L’incidente si è verificato in serata mentre la donna stava tentando di uscire dal locale dopo l’improvviso cedimento strutturale. Nonostante il trasporto d’urgenza in ospedale, Severin è deceduta poco dopo. Il ristorante, insignito di una stella Michelin, era stato ristrutturato a gennaio 2025, e la procura di Latina ha aperto un’indagine per omicidio colposo e lesioni gravissime. Tra le possibili concause del crollo, oltre all’ipotesi di lavori strutturali difettosi, non si esclude il maltempo che aveva colpito la costa laziale in quelle ore.
Nella giornata di mercoledì 9 luglio 2025, a Lusernetta, in provincia di Torino, in Piemonte, è deceduto Mario Martina, 81enne ex titolare di un’azienda agricola. L’uomo era stato travolto il giorno precedente, martedì 8 luglio, da due rotoballe durante un sopralluogo nell’area di stoccaggio dell’azienda di famiglia. Trasportato al CTO di Torino in condizioni critiche, è morto la mattina seguente a causa delle gravi emorragie riportate.
A Nazzano, in provincia di Roma, nel Lazio, nella serata di martedì 8 luglio 2025, è stato rinvenuto senza vita Gianluca Grilli, un agricoltore 51enne. L’uomo era uscito nel pomeriggio per lavorare nei campi, ma non ha più fatto ritorno a casa. I familiari, preoccupati, hanno dato l’allarme e lo hanno trovato sotto il trattore, presumibilmente ribaltatosi a causa di un avvallamento del terreno. Grilli era già deceduto al momento del ritrovamento.
Due feriti in Lombardia
A Montirone, in provincia di Brescia (Lombardia), nella mattinata di mercoledì 9 luglio 2025, un operaio 30enne è rimasto gravemente ferito in un incidente presso la C.M.M. - Costruzioni Meccaniche Montirone. Come riportato da PrimaBrescia, il giovane è stato schiacciato tra due pesanti lastre metalliche mentre era al lavoro, riportando traumi a schiena, torace, bacino e a un arto superiore. L’allarme è stato lanciato poco prima delle 8 del mattino. È intervenuto l’elisoccorso da Verona, che ha trasportato il ferito in codice rosso agli Spedali Civili di Brescia. Secondo quanto riferito successivamente dal sindaco, le condizioni dell'operaio, seppur serie, non destano fortunatamente preoccupazione.
Un altro incidente si è verificato nella mattinata di mercoledì 9 luglio 2025 a Brebbia, in provincia di Varese (Lombardia), dove un uomo di 44 anni è precipitato dal tetto di un capannone situato in via Baraggia. Secondo le prime ricostruzioni, l’operaio stava effettuando lavori sul tetto quando, per cause ancora da accertare, è caduto da un’altezza di circa 7 metri. L’impatto gli ha provocato un trauma cranico e uno alla schiena. I sanitari lo hanno stabilizzato sul posto prima di trasferirlo in codice giallo al pronto soccorso: l’uomo ha riportato traumi di media gravità ma non è in pericolo di vita. Sull’incidente indagano i tecnici di Ats Insubria e i carabinieri.