Von der Leyen supera la mozione di sfiducia, Ceccardi: "Parlamento scollegato da bisogni cittadini e imprese"
"Commissione Europea inadeguata e arrogante, in questi anni ha calpestato sovranità nazionali", ha dichiarato l'europarlamentare della Lega

Ursula von der Leyen ha superato la mozione di sfiducia presentata al Parlamento europeo, ma le polemiche non si placano. Dopo il voto che ha visto 360 eurodeputati contrari, 175 favorevoli e 18 astenuti, l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi ha duramente criticato l’attuale Commissione, accusandola di essere "arrogante", "ideologica" e "scollegata dai bisogni reali" dei cittadini europei.
Ceccardi: "Commissione strumento di potere personale"
"La bocciatura della mozione di censura contro la Commissione von der Leyen è l’ennesima dimostrazione di quanto una parte di questo Parlamento sia scollegata dai reali bisogni dei cittadini e delle imprese", ha dichiarato Ceccardi.
"Abbiamo voluto denunciare l’inadeguatezza e l’arroganza di una Commissione che, in questi anni, ha calpestato le sovranità nazionali, imposto diktat ideologici come il Green Deal e gestito in modo fallimentare dossier fondamentali come l’immigrazione, la pandemia, la politica estera".
La Lega, che ha sostenuto la mozione assieme ad altri partiti della destra sovranista e conservatrice, ha criticato non solo l’operato della Commissione, ma anche la figura stessa della presidente:
Von der Leyen ha salvato la poltrona ma non la credibilità: quella l’ha persa da tempo agli occhi dei cittadini europei.
E i cittadini ricorderanno bene chi ha voluto mantenerla al potere e chi, come la Lega e i Patrioti, sta lottando e continuerà a lottare per un cambiamento! pic.twitter.com/aoivtkXm7e— Susanna Ceccardi (@SusannaCeccardi) July 10, 2025
"Von der Leyen ha trasformato la Commissione in uno strumento di potere personale, ben più attenta agli equilibri di palazzo che agli interessi dei popoli europei", ha aggiunto Ceccardi.
Il riferimento è sia alla gestione di dossier controversi – come l’acquisto dei vaccini durante la pandemia e la mancata trasparenza del caso "Pfizergate" – sia all'approccio adottato su temi come l’ambiente e la politica migratoria, considerati dalla Lega come espressione di un'agenda imposta dall’alto e priva di radicamento nei contesti nazionali.
Nel mirino dell’europarlamentare toscana anche la maggioranza europeista che ha permesso a von der Leyen di restare in sella:
"Chi oggi ha salvato von der Leyen con accordicchi e giochi di potere se ne assume la responsabilità di fronte ai cittadini", ha attaccato Ceccardi, facendo riferimento agli accordi tra il Partito Popolare Europeo, i Socialisti & Democratici e i Liberali di Renew Europe, che hanno fatto fronte comune per respingere la mozione di censura.

La Lega, insieme alle forze sovraniste e conservatrici riunite sotto l’ombrello dei Patrioti per l’Europa, guarda oltre il voto di sfiducia e rilancia il proprio progetto politico:
"La Lega non si piega a questo sistema e continuerà a dare voce all’Italia che lavora e produce, che chiede sicurezza, energia a prezzi accessibili e soprattutto un’Europa diversa, fondata sul rispetto delle identità nazionali", ha ribadito Ceccardi.
"Noi Patrioti andremo avanti più convinti che mai, con l'obiettivo di costruire una nuova Europa insieme a tutte le forze sovraniste e conservatrici che credono davvero nel cambiamento".