LE PROPOSTE

Meritocrazia Italia chiede nuovi investimenti sulla psicomotricità dei bambini

In un’epoca segnata da trasformazioni radicali e da un’accelerazione tecnologica senza precedenti, emerge con forza l’urgenza di rimettere l’essere umano al centro

Meritocrazia Italia chiede nuovi investimenti sulla psicomotricità dei bambini
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Educare oggi significa leggere il presente con lucidità, immaginare il futuro con coraggio e accompagnare ogni persona, sin dalla prima infanzia, lungo un percorso di crescita che valorizzi la sua complessità, le sue emozioni e le sue potenzialità ancora inespresse.

Ma la visione antropocentrica dell’educazione, da sola, non basta più. Occorre affiancarla a una prospettiva più ampia, biocentrica e relazionale, che riconosca la profonda interconnessione tra mente, corpo, emozioni e ambiente. In questo contesto si inserisce la psicomotricità: non un semplice approccio educativo, ma una vera e propria chiave di lettura dello sviluppo umano.

I vantaggi della psicomotricità

I primi anni di vita sono una fase cruciale. La psicomotricità, valorizzando il movimento, il gioco simbolico, l’esplorazione e la relazione autentica con l’altro, sostiene in modo armonico lo sviluppo del bambino, stimolando tutte le sue forme di intelligenza.

Non solo quella logico-matematica o linguistica, da tempo al centro dell’attenzione scolastica, ma anche quelle corporeo-cinestetiche, musicali, naturalistiche, interpersonali e intrapersonali, come descritto da Howard Gardner nella sua teoria delle intelligenze multiple.

In modo naturale e rispettoso dei tempi evolutivi, la psicomotricità attiva queste dimensioni, favorendo una crescita integrale e autentica. Trascurare questa prospettiva, al contrario, significa rinunciare a coltivare proprio quelle capacità – flessibilità, creatività, intelligenza emotiva, pensiero divergente – che oggi sono sempre più richieste per affrontare l’incertezza del mondo contemporaneo.

Una lacuna da non ignorare

In Italia, la figura del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (TNPEE) rappresenta una risorsa altamente specializzata e preziosa. Tuttavia, gli interventi psicomotori, nonostante il loro riconosciuto valore scientifico e pedagogico, faticano ancora a trovare spazio nei contesti educativi. Una lacuna che non possiamo più permetterci di ignorare.

Promuovere la psicomotricità fin dalla prima infanzia non è un lusso né un optional: è un investimento sul futuro. È la scelta consapevole di costruire, con cura e lungimiranza, le basi per una società più umana, consapevole e resiliente.

Le proposte di Meritocrazia Italia

Per queste ragioni, Meritocrazia Italia formula le seguenti proposte, con particolare attenzione alla sostenibilità economica, alla giustizia sociale e al riconoscimento del merito:

  • formazione mirata per il personale educativo, attraverso moduli specifici sullo sviluppo psicomotorio e l’approccio globale al bambino, realizzati in collaborazione con università e centri di ricerca, anche mediante piattaforme a basso costo e accessibili a tutti gli operatori;
  • valorizzazione di spazi già esistenti, con piccoli accorgimenti strutturali e materiali naturali e polifunzionali, in grado di incentivare la libera esplorazione e il movimento sicuro. La qualità dell’ambiente educativo non richiede necessariamente risorse ingenti, ma visione progettuale e sensibilità pedagogica;
  • inserimento delle attività psicomotorie nei curricolum educativi, in maniera trasversale, con approccio ludico e non direttivo, rispettoso dei tempi e delle competenze emergenti del bambino;
  • sperimentazione di modelli pilota regionali, in collaborazione con professionisti del settore, in grado di costituire buone prassi replicabili, sostenute da un monitoraggio attento e continuo;
  • istituzione di un sistema premiale, volto a riconoscere e sostenere le strutture educative che, con trasparenza e spirito di servizio, si impegnano nella realizzazione di ambienti psicomotori accessibili, di qualità, e ad alto impatto educativo;
  • coinvolgimento delle famiglie attraverso momenti di restituzione, dialogo e formazione condivisa, affinché la cultura della cura del corpo e della mente diventi parte viva del tessuto sociale e familiare.

Meritocrazia Italia ritiene che un serio investimento sull’infanzia e sul benessere educativo, oltre che moralmente doveroso, rappresenti un atto di responsabilità politica e un presidio di civiltà. È compito delle Istituzioni saper guardare oltre l’immediato, attuando scelte strutturali che restituiscano centralità alla persona e promuovano equità, inclusione e sviluppo sostenibile. Solo educando alla libertà di movimento, al pensiero e all’emozione, potremo formare cittadini consapevoli, resilienti, capaci di orientarsi nella complessità e di costruire insieme un futuro più umano e giusto.