Putin annuncia: "Oggi telefonata con Trump". Il presidente USA parlerà anche con Zelensky
Intanto la presidente della Commissione europea von der Leyen ha ribadito la necessità di intensificare il sostegno militare all’Ucraina

Giornata cruciale sul fronte diplomatico internazionale. Sono previste due importanti conversazioni telefoniche: una tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, l’altra tra quest’ultimo e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Le telefonate avvengono in un contesto geopolitico estremamente delicato, segnato da nuove tensioni sul campo di battaglia ucraino e dalla crescente pressione europea per rafforzare il sostegno a Kiev.
Putin annuncia la telefonata con Trump
Durante una visita a un’esposizione di prodotti russi, il presidente Vladimir Putin ha annunciato che nel corso della giornata parlerà con Donald Trump.
"Oggi parlerò con il presidente americano e sicuramente gli suggerirò di utilizzare questo materiale per promuoverlo sul mercato americano", ha dichiarato Putin, citato dalla Tass.
La telefonata è prevista alle ore 10 locali (le 16 italiane di giovedì 3 luglio).
Il presidente Trump ha confermato la conversazione imminente con Putin tramite un post sul suo social network Truth Social, senza però fornire ulteriori dettagli sul contenuto dell’incontro telefonico.
Zelensky pronto a parlare con Trump
Secondo il Financial Times e Politico, anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso in una telefonata con Trump, prevista per domani venerdì 4 luglio. L’obiettivo è affrontare la questione dell’interruzione improvvisa di alcune forniture militari statunitensi a Kiev, in particolare i sistemi di difesa anti-aerea.

Fonti diplomatiche confermano che gli Stati Uniti stanno lavorando a stretto contatto con l’Ucraina per coordinare il dialogo.
"Gli Stati Uniti sono ancora in piena fase di definizione del modo migliore per supportare la difesa ucraina. Questa rimane una priorità", ha affermato un diplomatico europeo.
L’Ue rafforza la sua posizione: "L’Ucraina appartiene all’Europa"
Intanto, ad Aarhus, in Danimarca, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha ribadito la necessità di intensificare il sostegno militare all’Ucraina.
"Dobbiamo rafforzare l'Ucraina. E dobbiamo indebolire la Russia", ha detto durante una conferenza congiunta con il premier danese Mette Frederiksen e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.

"Se gli USA hanno deciso di interrompere parte dell’assistenza militare, questo rappresenta un serio ostacolo per la NATO e l’Unione Europea - ha aggiunto Frederiksen -. La Danimarca farà tutto il possibile per aiutare l’Ucraina nel suo percorso verso l’adesione all’Ue".
Zelensky, arrivato oggi a Copenaghen, parteciperà alla cerimonia ufficiale di inizio della presidenza danese di turno dell’Ue. Il presidente ucraino terrà anche una conferenza stampa nelle prossime ore.
Escalation sul campo: attacchi su Odessa e Kiev
Mentre si intensificano i contatti diplomatici, prosegue l’escalation militare. Le forze russe hanno colpito Odessa con un missile balistico a grappolo, provocando la morte di due persone e il ferimento di altre tre. La città è stata presa di mira anche durante la notte, con danni a edifici residenziali e incendi. Quattro persone sono rimaste ferite, ha riferito il sindaco Gennady Trukhanov.
La scorsa notte, 52 droni russi hanno attaccato il territorio ucraino: 40 sono stati abbattuti dalle difese ucraine. Le regioni colpite si trovano principalmente nel sud e nell’est del Paese. Un’esplosione a Lugansk ha causato la morte dell’ex sindaco Manolis Pilavov, in carica dal 2014 al 2023. L’attentato, confermato da fonti russe e dalla famiglia, ha avuto luogo nel centro della città, già annessa dalla Russia.
Infine, in Russia, una donna è morta e due persone sono rimaste ferite a seguito della caduta di detriti di un drone nel distretto di Lipetsk, secondo quanto riferito dal governatore regionale Igor Artamonov.