TEMPO DI AGIRE

Meritocrazia Italia propone un Piano di azione nazionale a tutela del verde urbano

In molte città italiane assistiamo a interventi di abbattimento senza una reale valutazione del valore ecologico, paesaggistico e sociale

Meritocrazia Italia propone un Piano di azione nazionale a tutela del verde urbano
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La crescente attenzione al ruolo strategico del verde urbano nel contrasto ai cambiamenti climatici, nella promozione della salute pubblica e nel miglioramento della qualità della vita impone un ripensamento profondo delle politiche di gestione del patrimonio arboreo nelle città italiane.

Troppe volte, in assenza di strumenti di valutazione scientificamente fondati, si ricorre ad abbattimenti indiscriminati di alberi, anche pluridecennali, con conseguenze irreversibili per gli ecosistemi locali. È tempo di agire con visione, metodo e responsabilità.

Alberi in città sono verdi fondamentali

Gli alberi nelle città sono non ornamento bensì infrastrutture verdi fondamentali. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda almeno nove metri quadrati di verde per abitante, e numerosi studi, tra cui quelli condotti dall’Agenzia Europea per l’Ambiente, dimostrano che la presenza di alberature riduce le temperature urbane anche di 2-3°C, mitiga l’inquinamento atmosferico, favorisce la salute mentale e fisica dei cittadini.

Tuttavia, in molte città italiane assistiamo a interventi di abbattimento motivati da perizie parziali o metodologie obsolete, senza una reale valutazione del valore ecologico, paesaggistico e sociale dell’albero. È necessaria una discontinuità nelle pratiche attuali, ancorandole saldamente all’evidenza scientifica e alla trasparenza amministrativa.

Il piano d'azione di Meritocrazia Italia

Meritocrazia Italia propone un articolato piano d’azione nazionale, composto di cinque assi prioritari:

  1. Valutazione scientifica oggettiva e unificata e introduzione di un Protocollo Nazionale per la Diagnosi Arborea basato su tecnologie avanzate: tomografie, sensori ambientali, intelligenza artificiale e immagini multispettrali, con obbligo per gli enti locali di dotarsi di un Piano del Verde aggiornato, comprensivo di anagrafica arborea digitale e stato fitosanitario certificato;
  2. Istituzione dell’Alto Consiglio per il Verde Urbano, un organo tecnico-scientifico indipendente, con esperti in botanica, ingegneria ambientale, diritto e urbanistica, per valutare e autorizzare eventuali abbattimenti di alberi pubblici significativi;
  3. Coordinamento Normativo e Rafforzamento delle Tutele, con revisione della l. n. 10/2013 sulla tutela del verde urbano e degli alberi monumentali, con estensione delle tutele anche agli esemplari ad alto valore ecosistemico, e integrazione, nei Regolamenti edilizi e nei Piani urbanistici comunali, di obblighi di compensazione ecologica e vincoli a tutela del patrimonio verde esistente;
  4. Esempi Europei e Buone Pratiche, ispirandosi a modelli di eccellenza come il Tree Protection Act di Berlino o il London Urban Forest Plan, che vincolano gli abbattimenti a un processo autorizzativo multilivello, promuovendo la piantumazione massiva e la gestione intelligente del verde;
  5. Educazione, Partecipazione e Trasparenza, con avvio di campagne nazionali di sensibilizzazione sul valore degli alberi urbani, piattaforme digitali pubbliche per la segnalazione e il monitoraggio degli interventi sul verde, coinvolgimento delle comunità locali nei processi decisionali attraverso consulte verdi cittadine e percorsi partecipativi.

Il patrimonio arboreo delle nostre città è risorsa strategica che richiede rispetto, cura e lungimiranza. Non possiamo più permetterci decisioni miopi, dettate da urgenze o da valutazioni tecniche non aggiornate. L’Italia ha oggi l’opportunità di porsi all’avanguardia in Europa, elaborando una Politica Nazionale del Verde Urbano capace di coniugare rigore scientifico, visione ambientale e responsabilità civica.

La transizione ecologica non è opzione ideologica. È necessità pragmatica. E non vi sarà alcuna transizione possibile se prima non impariamo a rispettare, proteggere e far crescere gli alberi che ci proteggono.

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