Dichiarazione dei redditi 2025: la guida completa alle novità
Chiarimenti su bonus edilizi, spese sanitarie e scolastiche e pagamenti con lo smartphone

Qualcuno l'ha già presentata, altri invece la devono ancora sottoscrivere. E proprio per chi ancora non ha fatto la dichiarazione dei redditi 2025, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato nelle scorse ore un'utile guida alla compilazione del 730 con tutte le novità.
Dichiarazione dei redditi 2025: i nuovi riquadri
Da quest’anno debuttano due nuovi riquadri (M e T) destinati a persone fisiche non titolari di partita Iva per la dichiarazione semplificata di redditi soggetti a tassazione separata, a imposta sostitutiva o frutto di plusvalenze finanziarie.
Per gli eredi, prende avvio il servizio telematico che estende la gestione delle autorizzazioni a tutori, amministratori di sostegno e genitori abilitati all’area riservata del sito.
Tra i dati utili all’elaborazione esordiscono i proventi erogati dal Gestore dei servizi energetici (Gse) per la cessione di energia prodotta da impianti fotovoltaici ad uso domestico.
Per la dichiarazione modello Redditi Persone fisiche dei soggetti Iva in regime di vantaggio e forfettario i dati reddituali contenuti nelle fatture elettroniche trasmesse tramite Sdi e i corrispettivi giornalieri inviati entrano a pieno titolo nelle informazioni precompilate.
I pagamenti con lo smartphone
Un’altra novità riguarda le spese fiscali sostenute con lo smartphone attraverso istituti di moneta elettronica, incluse le applicazioni collegate al conto corrente del contribuente. In quanto “tracciabili” queste modalità di pagamento danno diritto, se previste, a ricevere detrazioni.
In caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate è sufficiente mostrare l’email dell’avvenuto pagamento, l’estratto conto della banca oppure la traccia conservata nell’app stessa
Spese sanitarie
Confermata la possibilità di detrazione al 19% al netto della franchigia fissa di 129,11 euro delle spese sanitarie.
- Nella batteria di prestazioni ammesse rientrano: visite generiche o specialistiche,
- analisi,
- protesi,
- ricoveri,
- farmaci – inclusi quelli omeopatici,
- assistenza riabilitativa.
Condizione necessaria per il rimborso è che le spese siano documentate con descrizione e codice fiscale del destinatario e nel caso dei farmaci con il codice alfanumerico.
Le spese sostenute per patologie esenti dal ticket possono generare un credito residuo recuperabile in dichiarazione. I dati vanno inseriti nel Quadro E, rigo E1 tra colonna 1 e 2, quest'ultima per le spese generiche
Interessi passivi mutuo
La detrazione del 19% si estende poi agli interessi passivi di mutui ipotecari contratti per acquisto, costruzione o ristrutturazione dell’abitazione principale. La spesa massima detraibile non può superare i 4mila euro, pari a un limite di sconto di 760 euro all’anno. Se il mutuo è intestato al coniuge fiscalmente a carico, quest’ultimo ha la possibilità di detrarre entrambe le quote.
Come chiarito dall’Agenzia, i contribuenti con reddito oltre 50mila euro vedranno una riduzione forfettaria di 260 euro sulla detrazione totale al 19%, inclusi gli interessi passivi sul mutuo. La casella dedicata è il Quadro E, rigo E7, sezione I tra le colonne 1 e 2, quest’ultima riservata ai mutui stipulati dopo il 31 dicembre 2021, incluse surroghe e rinegoziazioni.
Spese scolastiche e universitarie
Come previsto dall'ultima Legge di bilancio, a partire da quest’anno passa da 800 a 1.000 euro la soglia massima di detraibilità per le spese scolastiche su tutti i gradi di istruzione. La detrazione del 19% si applica su:
- spese per rette di iscrizione e frequenza,
- contributi previsti dagli istituti,
- mense,
- trasporti,
- visite di istruzione,
- attività extracurriculari.
Sono da escludere, invece, gli acquisti di libri di testo e materiale didattico. Lo spazio riservato nel modello in questo caso è il Quadro E, righi E8-10 con una distinzione tra Codice 12 per le spese scolastiche e Codice 13 per quelle universitarie. Per gli atenei non statali le spese detraibili osservano il limite fissato ogni anno dal Ministero dell'università e della ricerca.
Erogazioni liberali
Detrazioni e deduzioni possono arrivare anche dalle donazioni in favore di onlus, enti del Terzo settore, associazioni sportive dilettantistiche e altri soggetti. Per le onlus, la legge fiscale ha stabilito una detrazione del 26% su donazioni fino a 1.300 euro annui per singolo contribuente. Possibilità di deduzione al 10% del reddito dichiarato vengono riconosciute per erogazioni che hanno altre finalità, dai fondi per istruzione e cultura a quelli per le imprese. Il modello 730 riserva alle erogazioni il Quadro E dove è richiesto di specificare ogni erogazione e compilare altri dati essenziali: codice fiscale del destinatario, importo, causale e documento comprovante il versamento tracciabile
Premi assicurativi
Detrazione al 19% anche per i premi assicurativi:
- polizze di rischio morte o invalidità permanente superiore al 5% entro un limite di 530 euro all’anno;
- polizze per non autosufficienza fino a 1.291,14 euro,
- polizze vita collettive stipulate dal datore di lavoro e le polizze casa contro eventi calamitosi, incluse quelle legate al super-sismabonus.
L’inserimento dei premi nel 730/2025 trova collocazione nel Quadro E, sezione I, righi E8-E10 utilizzando i codici previsti in base alla tipologia (36, 38, 39, 43)
Bonus edilizi
Per quanto riguarda i bonus edilizi, vengono confermate le agevolazioni Irpef sulle ristrutturazioni con aliquota scesa da quest'anno al 36% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio con spesa non superiore a 96mila euro per unità immobiliare, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo.
Per quanto riguarda invece l'Ecobonus, la conferma fino al 2027 dà diritto a uno sconto massimo che quest'anno è del 50% per lavori nell'abitazione principale e del 36% per le spese di efficientamento energetico.
Per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024, il Sismabonus prevede una detrazione al 50% da applicare su un limite di 96mila euro per unità immobiliare, mentre prosegue la discesa delle aliquote del Superbonus che passano dal 70 al 65% per interventi trainanti e secondari che garantiscano un salto di due classi energetiche e attestati di prestazione energetica (Ape) validi.