Domani a Roma iniziativa sul Piano Mattei: Meloni incontra Von der Leyen
Agenda fitta: settimana prossima vertice Nato in Olanda e Consiglio Europeo a Bruxelles sulla tratta di esseri umani

Il mese di giugno si preannuncia estremamente denso di appuntamenti istituzionali per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Di ritorno dal Canada, dove ha partecipato al vertice del G7, Giorgia Meloni ha voluto subito riabbracciare sua figlia Ginevra. Ma l'agenda della premier - dopo il summit canadese terminato il 17 giugno 2025, in cui la crisi mediorientale è stata il tema dominante - resta fitta di impegni.
Fra i momenti chiave, spicca il vertice dedicato al Piano Mattei che si terrà domani, 20 giugno 2025, a Roma. Si tratta di un'iniziativa strategica del governo italiano volta a rafforzare la cooperazione e gli investimenti con i paesi africani, promuovendo uno sviluppo reciproco e paritario, e superando la tradizionale logica donatore-beneficiario
L’incontro sarà co-presieduto dalla stessa Meloni e dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, e vedrà la partecipazione di delegazioni provenienti da Angola, Zambia, Congo e Tanzania.
Accanto ai rappresentanti politici africani, saranno presenti anche i vertici delle principali istituzioni finanziarie internazionali, tra cui il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale, la Banca Africana di Sviluppo e l’Africa Finance Corporation.
Questo appuntamento rappresenta un momento cruciale per rafforzare la collaborazione tra l’iniziativa italiana del Piano Mattei e il progetto europeo Global Gateway, entrambi orientati a promuovere sviluppo sostenibile e partenariati strategici con l’Africa. Al centro del summit ci sarà il coordinamento operativo delle azioni comuni e l’elaborazione di strumenti concreti per passare dalle intenzioni ai fatti.
Piano Mattei: 21 progetti in corso e 14 Paesi coinvolti
Attualmente, sono 21 i progetti attivi nell’ambito del Piano Mattei: 17 nei Paesi considerati prioritari e 4 all’interno di iniziative di respiro regionale, con una dotazione finanziaria complessiva di 500 milioni di euro. A gennaio 2025, il piano si è esteso con l'inclusione di cinque nuovi Paesi – Angola, Ghana, Mauritania, Tanzania e Senegal – portando a 14 il numero complessivo degli Stati partner.
In Algeria, ad esempio, si sta lavorando su due iniziative rilevanti: una dedicata alla trasformazione di terreni semi-aridi in aree agricole produttive, grazie alla collaborazione tra Bonifiche Ferraresi e Simest; l’altra prevede la creazione di un centro di formazione per start-up tecnologiche.
In Tunisia, sono tre i progetti principali: il recupero delle acque reflue attraverso il programma “Tandem”, il miglioramento delle pratiche agricole nelle zone colpite dalla siccità, e lo sviluppo tecnologico con un centro d’innovazione energetica avviato da Terna. Inoltre, è prevista la valorizzazione di tre importanti siti archeologici: Kerkouane, Pupput e Neapolis.
Il summit del 20 giugno rappresenta la conclusione istituzionale di un lavoro preparatorio avviato lo scorso 27 marzo, sempre a Roma, in occasione di un incontro tecnico che ha riunito oltre 400 rappresentanti pubblici e privati da Italia, Africa ed Europa. Da quel confronto sono emerse linee guida operative che domani potrebbero tradursi in accordi politici e finanziari multilaterali di ampio respiro.
Dopo Roma, l’Europa
L’agenda internazionale di Meloni proseguirà con la partecipazione al Vertice NATO, in programma all’Aja dal 24 al 26 giugno, e al successivo Consiglio Europeo a Bruxelles, previsto per il 26 e 27 giugno. Temi centrali: le prospettive di pace in Ucraina e in Medio Oriente, la guerra commerciale globale, l’aumento delle spese militari e l’evoluzione della politica estera e di sicurezza comune dell’Unione. Tutti dossier influenzati dalle nuove dinamiche geopolitiche, a partire dal ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump, che ha già impresso un’accelerazione spesso imprevedibile su vari fronti internazionali.
Consiglio Europeo: focus sulla lotta alla tratta
Durante il vertice di Bruxelles, uno dei temi in primo piano sarà la lotta alla tratta di esseri umani, con particolare attenzione alla protezione dei minori e alla prevenzione dello sfruttamento sessuale online. L’Unione Europea intende rafforzare l’efficacia della propria strategia 2021-2025, basata su quattro pilastri fondamentali, tra cui il sostegno alle vittime e la cooperazione internazionale.
Si discuterà del potenziamento delle misure contro i trafficanti, del rafforzamento delle pene previste per i reati connessi, e di una maggiore collaborazione tra Stati membri e Paesi terzi. Inoltre, si analizzeranno le modalità di finanziamento per nuove iniziative dedicate alla prevenzione, alla tutela delle vittime e allo sviluppo di strategie innovative, anche attraverso la ricerca.