Al via le visite alla futura sede della Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte
Dal 14 giugno al 31 dicembre 2025, ogni fine settimana sarà possibile esplorare lo storico edificio in via di trasformazione in uno dei più importanti poli culturali di Roma

A partire dal 14 giugno 2025, il pubblico potrà finalmente accedere, su prenotazione, alla futura sede della Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte (BIASA), ospitata all’interno dello storico Palazzo San Felice, nel cuore di Roma. Un’occasione unica che si protrarrà fino al 31 dicembre, consentendo di visitare, ogni fine settimana, una parte dell’edificio attualmente in fase di restauro e allestimento.
Al via le visite alla futura sede della Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte
Durante la cerimonia inaugurale tenutasi al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha sottolineato il valore simbolico e culturale dell’apertura di Palazzo San Felice, definendola una tappa memorabile nel percorso della valorizzazione del patrimonio artistico nazionale.
“Torniamo ad abitare un punto cardine della cultura a Roma” – ha dichiarato il Ministro – “un luogo che si apre per la prima volta al pubblico come autentico polo culturale, connesso al grande asse dell’arte che unisce la Galleria Nazionale, il MAXXI e altri importanti centri”.
Giuli ha inoltre ribadito l’importanza del diritto di cittadinanza culturale, un principio da promuovere e sostenere con responsabilità e fiducia verso le nuove generazioni. Un ringraziamento particolare è stato rivolto alla Presidenza della Repubblica e a tutte le figure che hanno reso possibile questo ambizioso progetto.
Visite guidate
I visitatori potranno prenotare le visite attraverso il sito ufficiale www.culturaincantiere.it. L’itinerario, della durata di circa 45 minuti, permetterà di esplorare alcune delle sale di Palazzo San Felice, offrendo un’anticipazione di quello che diventerà un moderno e funzionale centro della conoscenza.
Uno degli aspetti più affascinanti del percorso è l’apertura eccezionale del Sepolcro dei Sempronii, un sito archeologico finora mai accessibile al pubblico. Un’occasione imperdibile per avvicinarsi alla storia di una delle famiglie più antiche dell’Urbe e scoprire un luogo ricco di suggestione e significato.
Un cantiere culturale in evoluzione
I lavori di restauro e allestimento, avviati nel 2023, sono affidati allo studio di architettura dell’illustre Mario Botta. Nel frattempo, il trasloco dell’imponente patrimonio della BIASA da Palazzo Venezia, sua sede storica per oltre un secolo, è già in corso.
Non si tratta soltanto di un semplice spostamento logistico, ma di una vera e propria rifondazione culturale: la biblioteca, punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la documentazione sui beni culturali, si appresta a vivere una nuova stagione.
Il patrimonio della BIASA conta più di 350.000 unità bibliografiche, tra monografie, periodici, manoscritti, fotografie, stampe, disegni tecnici, carte geografiche e materiali iconografici. Un fondo che copre un arco cronologico vastissimo, dall’antichità fino ai giorni nostri, e che la rende una delle più autorevoli biblioteche d’arte in Europa.
La nuova sede non sarà solo un luogo di conservazione, ma anche un laboratorio culturale vivo, aperto alla partecipazione del pubblico, degli studiosi, degli studenti e dei cittadini curiosi.