Ue, Cavedagna (FdI/ECR): su Paragon nessuna violazione da parte del Governo

“In questo dibattito sugli Spyware vorrei denunciare un fatto grave, che mette in luce tutta l’incoerenza della sinistra italiana ed europea. Mi riferisco, in particolare, all’Italia e al caso Paragon. Una tempesta mediatica, architettata ad hoc contro il Governo italiano, a seguito della scoperta dell’utilizzo dello spyware Graphite. Per settimane il governo Meloni è stato attaccato e accusato di violare i diritti fondamentali”.

Lo ha dichiarato oggi in Plenaria l’eurodeputato di Fratelli d’Italia/ECR Stefano Cavedagna, vicepresidente della Commissione speciale sullo scudo europeo per la democrazia (EUSD), intervenendo nel dibattito ‘Stato dei lavori e follow-up due anni dopo le raccomandazioni della commissione PEGA e l'uso illegale di spyware’.

“I deputati del PD hanno persino presentato un’interrogazione, affermando che governo italiano stesse minando la sicurezza della nostra democrazia. È stato confermato dal Copasir, peraltro presieduto da un senatore del PD, che non solo non c’è stata alcuna violazione da parte del Governo, ma, se sono state fatte delle attività di sorveglianza, queste risalgono al Governo guidato da Giuseppe Conte e sostenuto dai 5 Stelle e PD. Ebbene, visto che è sono stati smentiti, ora chiediamo che vengano in Commissione, a chiedere scusa. Perché gli oscurantisti non siamo noi di Fratelli d’Italia, ma sono altri”, ha concluso Cavedagna.