LE REAZIONI

Meloni telefona a Netanyahu: "Scongiurare pericolo atomico, ma soluzione rapida"

Macron si schiera apertamente con Israele, Von der Leyen: "Moderazione". Secondo Trump l'attacco di Israele potrebbe contribuire a raggiungere un accordo sul nucleare: "Forse ora negozieranno seriamente"

Meloni telefona a Netanyahu: "Scongiurare pericolo atomico, ma soluzione rapida"
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Alta tensione tra Israele e Iran. O peggio, guerra. E davanti al rischio escalation e al pericolo atomico, la premier Giorgia Meloni ha telefonato nelle scorse al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

La presidente del Consiglio ha evidenziato la necessità di scongiurare il pericolo atomico.

Ma anche dal resto d'Europa e del mondo non sono mancate le reazioni a quanto drammaticamente sta accadendo dopo l'attacco di venerdì notte di Israele.

Le telefonata della nostra premier: "Scongiurare pericolo atomico".

Quella di ieri, venerdì 13 giugno, fin dalla notte, è stata una giornata intensa.

Ministero della Difesa e Unità di crisi della Farnesina sono stati al lavoro praticamente dalla presa di coscienza dell'attacco israeliano.

Ma, evidentemente, grande attenzione era rivolta anche alla posizione ufficiale tenuta dalla nostra Presidente del Consiglio e dal Governo.

Del colloquio telefonico tra Meloni e il primo ministro israeliano si è saputo dopo il comunicato per fare il punto sul videocollegamento della premier con i vertici dei servizi segreti e gli altri ministri dell'Esecutivo, anche in questo caso in videoconferenza.

Una giornata frenetica perché la premier dopo aver convocato appunto un vertice di Governo sulla crisi in Medio Oriente, si è consultata telefonicamente con il presidente USA Donald Trump, con il Cancelliere Federale tedesco Friedrich Merz e con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Nella seconda parte della giornata, la presidente del Consiglio Meloni ha invece avuto la telefonata con il primo ministro dello Stato d’Israele Netanyahu.

Precedenza a negoziati e diplomazia, la disponibilità dell'Italia

Diplomazia e negoziati. Soluzione principale per arrivare alla pace.

Meloni ha espresso la disponibilità dell’Italia nel portare avanti questo percorso condiviso.

Ma come detto, grande interesse diplomatico e politico ha riguardato il colloquio telefonico tra la nostra premier e Netanyahu.

Come da una nota di Palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio ha condiviso la necessità di assicurare che l’Iran non possa in alcun caso dotarsi dell’arma nucleare, auspicando al contempo che gli sforzi condotti dagli Stati Uniti per giungere ad un accordo possano ancora avere successo.

Meloni ha infine ancora una volta ribadito l’urgenza di garantire l’accesso dell’assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza.

Le reazioni dall'Europa e dal mondo

Grande attenzione evidentemente anche alle posizioni degli altri Paesi e dell'Ue.

A Parigi il vertice dei "volenterosi", Macron: "L’Ucraina è il cuore della sicurezza europea"
Il presidente francese Emmanuel Macron

Come già accaduto per alcuni commenti e disamine riguardo il conflitto in Ucraina, occhi puntati sulle dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron che ha osservato:

"Parigi parteciperà ad operazioni di protezione e difesa di Israele nel caso di rappresaglie condotte da Teheran, se sarà in condizione di farlo. Ho dato la mia disponibilità a Israele".

Il presidente francese ha però precisato:

"Al contrario non penso in nessun modo di partecipare a qualsiasi operazione offensiva".

Interesse naturalmente anche per la posizione di Donald Trump che ad esempio ieri nel primo pomeriggio (ora italiana) aveva definito "Eccellente" l'operazione israeliana in Iran:

Negoziati di pace tra Russia e Ucraina, Trump: "Sarebbe fantastico farli in Vaticano"
Il presidente Usa Donald Trump

"Teheran era stata avvisata di cosa stava probabilmente per accadere. Forse ora negozieranno seriamente sull'uranio e sul nucleare. Io spero che l'Iran raggiunga un accordo prima che di loro non rimanga più nulla".

Infine, dall'Ue, Ursula von der Lyen ha commentato:

La presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen

"Bisogna proseguire sulla strada della diplomazia per scongiurare l'escalation di sangue e violenza. Le notizie che emergono dal Medio Oriente sono profondamente allarmanti. L’Europa esorta tutte le parti a esercitare la massima moderazione, a ridurre immediatamente l’escalation e ad astenersi da ritorsioni. Una soluzione diplomatica è ora più urgente che mai, per il bene della stabilità della regione e della sicurezza globale".

Commenti
Angela

Bisogna dire che Israele è America fanno di tutto per fomentare guerre per i loro interessi,i nostri politici dovrebbero avere il coraggio di dirlo e non tenere sempre il piede in tutte le scarpe possibili.Ma tanto cosa importa a loro,muore solo la gente comune come noi.

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