Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati saranno proclamati santi insieme da Papa Leone XIV
Nel corso dello stesso Concistoro, Papa Leone XIV ha annunciato anche la canonizzazione di altri sette beati

Il 7 settembre 2025, Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati verranno proclamati santi da Papa Leone XIV. L’annuncio è arrivato nella mattina di venerdì 13 giugno 2025 nel corso del Concistoro ordinario pubblico, presieduto dal nuovo Pontefice nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano. Un’unica celebrazione, per due giovani laici provenienti da epoche diverse ma accomunati da una straordinaria testimonianza di fede e da una profonda dedizione a Cristo.
Le storie di Acutis e Frassati
Carlo Acutis, morto nel 2006 a soli 15 anni per una leucemia fulminante, è conosciuto come il "patrono di Internet" per la sua passione per l’informatica e la sua capacità di evangelizzare online. Già beatificato ad Assisi nel 2020, Carlo sarà il primo santo “millennial” della Chiesa. La sua profonda spiritualità e la sua devozione all’Eucaristia – che definiva “la mia autostrada per il Cielo” – lo hanno reso una figura di riferimento per tanti giovani credenti.
Il miracolo riconosciuto per la canonizzazione del ragazzo (nato a Londra, ma cresciuto a Milano) è la guarigione inspiegabile di Matheus, un bambino brasiliano di sei anni affetto da una rara malformazione pancreatica.

Pier Giorgio Frassati, studente torinese, terziario domenicano e fervente attivista cattolico, è morto nel 1925 a 24 anni. Proveniente da una famiglia benestante, Frassati dedicò la sua vita alla preghiera, alla giustizia sociale e all’aiuto dei più fragili. Appassionato di alpinismo e impegnato nei movimenti cattolici del suo tempo, fu beatificato nel 1990 da Giovanni Paolo II, che lo definì “l’uomo delle Beatitudini”. Il miracolo a lui attribuito è la guarigione miracolosa di Domenico Sellan, un uomo friulano affetto dal morbo di Pott, che guarì senza spiegazioni scientifiche dopo aver ricevuto una reliquia del beato.

Un messaggio potente di Papa Leone XIV
La doppia canonizzazione rappresenta anche un gesto simbolico da parte di Papa Leone XIV, che ha deciso di unificare in un’unica data i due riti precedentemente programmati separatamente da Papa Francesco. Inizialmente, infatti, Acutis sarebbe stato canonizzato il 27 aprile, durante il Giubileo degli adolescenti, mentre Frassati il 3 agosto, in occasione del Giubileo dei Giovani. Tuttavia, la morte di Papa Francesco il 21 aprile ha comportato la sospensione delle cerimonie previste, generando attesa e incertezza tra i fedeli.
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il Santo Padre ha presieduto la celebrazione dell’Ora Terza e il Concistoro Ordinario Pubblico nel corso del quale ha decretato che il Beato Pier Giorgio Frassati, insieme al Beato Carlo Acutis, siano iscritti all’Albo dei Santi domenica 7 settembre 2025 pic.twitter.com/uK0XH9TXTQ— L'Osservatore Romano (@oss_romano) June 13, 2025
Oggi, la decisione del nuovo Pontefice di unirli nel calendario liturgico del prossimo 7 settembre – probabilmente con una solenne celebrazione in Piazza San Pietro – viene interpretata come un messaggio potente: la santità non ha età, né epoche, e può esprimersi in forme diverse ma ugualmente luminose.
Saranno canonizzati altri sette beati
Nel corso dello stesso Concistoro, Papa Leone XIV ha annunciato anche un’altra significativa cerimonia: domenica 19 ottobre saranno canonizzati altri sette beati. Tra questi Bartolo Longo, fondatore del Santuario di Pompei, José Gregorio Hernández, medico venezuelano noto come il “medico dei poveri”, e diversi martiri e fondatori di congregazioni religiose. Tra loro anche Ignazio Choukrallah Maloyan, vescovo armeno ucciso durante il genocidio del 1915, e Peter To Rot, primo santo della Papua Nuova Guinea.