Estate 2025, come proteggere i bambini da sole e caldo?
I suggerimenti del Ministero della Salute per chi vive con i più piccoli

Estate 2025, come proteggere i bambini da sole e caldo? Il Ministero della Salute ricorda che, in particolare nei neonati e nei più piccoli, la temperatura corporea può aumentare velocemente a causa di una minore capacità di termoregolazione. Inoltre, sudando di più possono andare incontro a disidratazione. Attenzione anche all’esposizione ai raggi solari (UV): la pelle dei bambini è più delicata, sottile e suscettibile alle scottature; le cellule della pelle che producono melanina (la quale svolge una funzione protettiva rispetto ai raggi UV) sono meno reattive rispetto a quelle degli adulti. A fronte di tutto ciò è importante proteggere i bambini, imparare a riconoscere i sintomi, contattare il pediatra se si identificano condizioni che possono rappresentare un campanello di allarme.
Estate 2025, come proteggere i bambini da sole e caldo?
Per quanto riguarda le ondate di calore è utile offrire spesso al bambino acqua da bere; allattare i neonati più frequentemente; scegliere un’alimentazione ricca di frutta e verdura, con alto contenuto di liquidi e di sali minerali; controllare la temperatura corporea dei lattanti e dei bambini piccoli, rinfrescare il loro corpo con una doccia tiepida e quando possibile aprire il pannolino; mantenere freschi i locali dove soggiorna il bambino. Discorso diverso per l’esposizione ai raggi solari (UV): i bambini sotto i sei mesi di vita non devono essere mai esposti al sole diretto; necessario applicare la crema solare ad alta protezione (SPF 50+) prima di uscire e riapplicarla spesso (ogni due ore) e dopo il bagno in piscina o al mare; proteggere le labbra e le orecchie; usare occhiali da sole con lenti con filtri UV; tenere i bambini all’ombra nelle ore più calde.
Sicurezza alimentare e ozono
Passiamo alla sicurezza alimentare: è importante cuocere bene i cibi di origine animale; evitare di lasciare cibi deperibili (latte, latticini, carne, pesce etc.) fuori dal frigorifero; lavare accuratamente frutta e verdure che vengono consumate crude; lavare le mani frequentemente e incoraggiare i bambini a fare altrettanto; lavare accuratamente gli utensili usati per preparare un alimento, prima di riutilizzarli; seguire le norme di igiene domestica nella manipolazione, conservazione e preparazione dei cibi. Occhio anche all’ozono: per far fronte a ciò serve pianificare attività all'aperto la mattina, quando i livelli di ozono sono più bassi, evitando le ore di maggior irraggiamento solare. Nelle aree urbane, evitare le zone molto trafficate nelle ore di punta e, nei giorni molto caldi, evitare le aree verdi, dove si registrano le maggiori concentrazioni di ozono.