Santa Sede inviperita per i deepfake sul Papa: scoperti ben 26 canali YouTube
Uno dei casi più eclatanti ha riguardato un video in cui Papa Leone XIV appariva elogiare Ibrahim Traoré, il leader salito al potere con un colpo di Stato in Burkina Faso

Un’inchiesta condotta dall’agenzia francese AFP (Agence France-Presse) ha sollevato un allarme globale su un fenomeno che unisce disinformazione, tecnologia e fede: decine di canali YouTube e account TikTok stanno diffondendo contenuti video e audio generati con intelligenza artificiale, attribuendo falsamente parole e sermoni al nuovo Papa Leone XIV.
La moltiplicazione dei deepfake e la reazione delle piattaforme
In poco più di un mese, la figura del pontefice è stata manipolata in centinaia di contenuti in lingua inglese e spagnola. Si tratta di video costruiti con tecniche avanzate di deepfake, nei quali la voce e l’immagine del Santo Padre vengono riprodotte artificialmente per recitare discorsi mai pronunciati. I toni sono studiati per sembrare credibili: fluidi, pacati, senza le naturali pause del parlato umano ma abbastanza sofisticati da ingannare milioni di utenti. Uno dei video, in spagnolo, ha raggiunto le 32,9 milioni di visualizzazioni su TikTok.

Dopo la segnalazione di AFP Fact Check, YouTube ha chiuso 16 canali per violazione delle norme contro spam, truffe e pratiche ingannevoli. Un altro canale è stato rimosso per violazione dei termini di servizio, mentre sei ulteriori canali sono stati esclusi dal programma partner, perdendo così la possibilità di monetizzare i propri contenuti. TikTok ha seguito una linea simile: 11 account, per un totale di oltre 1,3 milioni di follower, sono stati cancellati per impersonificazione di personaggi pubblici, diffusione di contenuti dannosi e mancata segnalazione dell’origine sintetica dei video.
Il Vaticano aveva già messo in guardia
La Santa Sede aveva già messo in guardia su questa possibilità pochi giorni dopo l'insediamento di Papa Leone XIV. Vatican News ha pubblicato il 21 maggio un avviso ufficiale in più lingue, invitando i fedeli e i media a consultare esclusivamente fonti ufficiali – come il portale Vatican.va – per verificare l’autenticità di discorsi e dichiarazioni del pontefice. Un altro richiamo è stato inserito in un postscriptum pubblicato il giorno successivo, nel quale si ricordava che anche Papa Francesco era stato vittima in passato di manipolazioni con l’intelligenza artificiale.
@ilfantasmadeldigitale Ultim’ora: Papa Francesco sorprende tutti… e presenta il suo successore con stile. Direttamente da Chicago, missionario in Perù, ora sul trono di Pietro: Leone XIV è ufficialmente il nuovo Papa. Questo video è una PARODIA a scopo ironico e di intrattenimento. #leonexiv #papafrancesco #satira #parodia #humor #nuovopapa #papaleone ♬ Boundless Worship - Josué Novais Piano Worship
Uno dei casi più eclatanti ha riguardato un video lungo 36 minuti, diffuso su YouTube, in cui Papa Leone XIV appariva elogiare Ibrahim Traoré, il leader salito al potere con un colpo di Stato in Burkina Faso. Vatican News ha smentito categoricamente il contenuto, spiegando che il filmato utilizzava tecniche di morphing per sincronizzare le labbra del Papa con un discorso generato artificialmente.
Tra meme e disinformazione pericolosa
Il fenomeno non è limitato ai video. Immediatamente dopo l’elezione del nuovo pontefice, sono comparsi su X (ex Twitter), Facebook e Instagram numerosi account fake a suo nome, creati con l’obiettivo di sfruttarne la notorietà. Meme e citazioni false si sono moltiplicati: tra i più virali, una frase attribuita a Papa Leone XIV – “Non si può seguire Cristo e la crudeltà dei Re…” – che, secondo Snopes.com, non risulta mai essere stata pronunciata né riportata da fonti ufficiali.
@vistulai.studio Habemus Papam! #pope #papież #leonxiv #ai ♬ We No Speak Americano (Radio Edit) - Yolanda Be Cool & DCup
YouTube e TikTok richiedono l’indicazione chiara della natura artificiale dei contenuti, ma spesso queste etichette risultano nascoste o difficili da individuare. In molti casi, la descrizione del video contiene un piccolo disclaimer, insufficiente a mettere in guardia un utente medio. Il risultato è una marea di contenuti fuorvianti che si diffonde velocemente, sfruttando la curiosità globale verso il nuovo pontefice.
@ebalsera El papa León XIV no solo levanta almas… también mancuernas. Porque un papado fuerte… necesita bíceps fuertes. #CapCut #LeónXIV #papa #vaticanofit #elnuevopapa #humor #ia #fitness #habemuspapam ♬ оригинальный звук - Мариша
I rischi dei deepfake non si limitano alla manipolazione dell’immagine pubblica del Papa. Gli esperti mettono in guardia sul potenziale uso futuro di questi canali per diffondere propaganda politica, contenuti divisivi o addirittura truffe. Le tecnologie generative permettono oggi la creazione di “prove” per fatti mai accaduti, modificando radicalmente il nostro rapporto con la verità. In un’epoca in cui “non tutto ciò che si vede è vero”, la verifica delle fonti resta l’unico antidoto contro il dilagare dell’inganno digitale.