Vittime, feriti e blackout a Kiev con droni e missili: iniziata la rappresaglia russa
Il tedesco Merz a Washington chiede intanto nuove sanzioni contro Mosca

La furia vendicativa di Putin ha travolto l'Ucraina nella notte tra giovedì 5 e venerdì 6 giugno 2025 con un vasto raid che ha scatenato droni e missili su diverse regioni, inclusa la capitale Kiev.
È l'inizio della rappresaglia dopo gli attacchi ucraini ai bombardieri russi e ha già lasciato sul terreno morti, feriti e ingenti danni, gettando le città nell'oscurità a causa di blackout diffusi.
È iniziata la vendetta di Putin
Il bilancio provvisorio degli attacchi a Kiev è drammatico: almeno quattro persone hanno perso la vita e altre venti sono rimaste ferite. I bombardamenti hanno colpito un edificio residenziale nel distretto di Solomyansky.
E poi ancora il caos si è scatenato su infrastrutture civili e un hangar, provocando numerosi incendi in diversi quartieri. Anche i binari ferroviari nella regione della capitale sono stati danneggiati, complicando ulteriormente la situazione.

L'offensiva russa non si è però limitata a Kiev.
Vittime e feriti a Kiev
Missili hanno colpito le regioni di Vinnytsia, Khmelnytskyi, Leopoli e Ternopil, estendendo l'orrore su gran parte del territorio ucraino. La città di Chernihiv, a nord di Kiev, è stata anch'essa bersaglio di droni, con un bilancio di almeno quattro feriti.
Un filmato con uno degli attacchi:
Kiev, Ucrania pic.twitter.com/iRN1K3DQy1
— Víctor Riverola i Morera (@riverolavic) June 6, 2025
Qui, un evento di particolare tragicità ha scosso la comunità. La famiglia del capo dei vigili del fuoco di Pryluky – sua moglie, la figlia agente di polizia e il nipotino di un anno – è morta nell'attacco che ha colpito la loro abitazione.
L'attacco russo con 407 droni
Yuriy Ignat, responsabile delle comunicazioni del Comando dell'Aeronautica militare ucraina, ha dichiarato a Rbc Ukraina che la Russia ha impiegato complessivamente 407 droni e circa 44 missili in questo massiccio assalto combinato.
A causa degli attacchi a Kiev, si sono verificate anche diverse interruzioni di corrente di emergenza. Fortunatamente, gli operatori del settore energetico hanno già avviato i lavori di riparazione per ripristinare l'elettricità dopo i blackout.
La risposta dell'esercito ucraino
Questo pesante raid russo giunge come vendetta dopo gli attacchi con droni della settimana scorsa sul suolo russo, che avevano causato la distruzione di bombardieri con capacità nucleare per un valore di miliardi di dollari.
Il leader russo Vladimir Putin aveva apertamente promesso ritorsioni. Dal canto suo, l'esercito ucraino ha annunciato di aver risposto colpendo con successo due basi aeree russe durante un'operazione notturna.
Contestualmente, a Washington si è svolto un importante incontro tra il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in cui si è parlato anche di Ucraina.
Merz a Trump: "Fate pressione sulla Russia"
Merz si è appellato a Trump, definendolo "la persona chiave al mondo che può davvero fermare la guerra" e gli ha chiesto di fare "pressione sulla Russia".

Trump ha espresso scetticismo su una pace immediata, affermando che "forse è meglio lasciarli combattere per un po' e poi separarli". Il tycoon ha riferito di aver chiesto al presidente russo, in un recente colloquio telefonico, di non mettere in atto la sua vendetta, ma si è dichiarato pessimista sulla possibilità di un accordo per far cessare il conflitto.
Paragonando Mosca e Kiev a "due bambini che litigano nel parco", il Tycoon ha sottolineato il "molto rancore" e l'odio profondo tra Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
In questo contesto di crescente tensione e violenza, il cancelliere tedesco Merz ha reiterato a Washington la richiesta di nuove sanzioni contro Mosca.