Dopo il "nessun dorma" Mattarella suona la sveglia all'Europa direttamente a Bruxelles
Il presidente della Repubblica ha ribadito l'importanza dell'Europa come punto di riferimento per le sfide globali future. Le rassicurazioni della von der Leyen

Dopo il "nessun dorma" il Presidente della Repubblica è andato a dare direttamente la "sveglia" a Bruxelles.
Il capo dello Stato, ieri e oggi, mercoledì 21 maggio 2025, ha visitato le Istituzioni dell'Unione Europea.
Nella giornata di ieri, martedì 20 maggio 2025, ha incontrato il personale della Rappresentanza Permanente d’Italia presso la UE e il Vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, Raffaele Fitto.

Poi il Capo dello Stato ha avuto ha avuto un colloquio con il Presidente del Consiglio Europeo António Costa a Palazzo Europa.

Proprio Costa ieri sera ha dato conto su X dell'incontro con il nostro presidente, citando proprio le parole di Mattarella a Coimbra.
"Dalla competitività, alla difesa Ue, alla sicurezza, alla migrazione. L'Europa è vigile e pronta, nessun dorma".
"Nessun dorma", Mattarella suona la sveglia a Bruxelles
Ma dopo il "nessun dorma", è evidente che grande interesse riguardo la visita del nostro Capo dello Stato era rivolta all'incontro a Palazzo Berlaymont con il Collegio dei Commissari e soprattutto con la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
Mattarella è stato poi accolto dalla Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, all’Espace Léopold e prima di far rientro a Roma ha incontrato i deputati italiani del Parlamento Europeo.
Cosa aveva detto il presidente della Repubblica
Come è ormai noto, settimana scorsa al vertice Cotec in Portogallo (insieme all'ex presidente del Consiglio Mario Draghi) riprendendo la celebre invocazione dalla Turandot di Puccini (suonata proprio a a teatro a Coimbra, sede del vertice), Mattarella l'ha trasformata in una vera e propria dichiarazione politica:
"E' urgente anzi “prioritario, che l'Europa agisca, perché stare fermi non è più un'opzione. La romanza Nessun dorma potrebbe applicarsi alla nostra Unione".
Mattarella - von der Leyen, il faccia a faccia
Come detto grande attesa c'era per l'incontro del numero uno del Quirinale con la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen che tra l'altro pochi giorni fa aveva incontrato a Roma anche la nostra presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Mattarella ha sottolineato l'importanza dell'incontro con la numero uno della Commissione:
"E' un un momento storico davvero decisivo per la nostra Unione. Questo momento induce a ripercorrere la strada compiuta in questi decenni e pur consapevoli di lacune e di ritardi, avvertire l'orgoglio della costruzione europea che tutti abbiamo contribuito a edificare".

E ancora Mattarella ha aggiunto dopo l'incontro bilaterale con la stessa von der Leyen:
"L’Ue non è e non può essere messa in discussione. Al contrario, occorre partire da questa consapevolezza per riflettere sul futuro del progetto di integrazione continentale in un frangente storico così inquieto ed esposto a molteplici e anche impreviste perturbazioni dell’ordine internazionale, un ordine che deve continuare a poggiare su regole ed essere rispettoso dei popoli e della pari dignità tra le nazioni. E' necessaria una riflessione orientata all’azione, alla concretezza, per salvaguardare l’autorevolezza e il prestigio dell’Unione europea nel mondo, e di promuoverne interessi e valori".
La promessa della von der Leyen
Dalla presidente della Commissione è arrivata una promessa al nostro presidente della Repubblica:
"Abbiamo ascoltato il suo appello e ora vedremo come possiamo rispondere. Nel corso della sua vita, lei ha sempre lavorato per mettere l'Italia al centro dell'Europa. Nel suo primo discorso da presidente, dieci anni fa, ha definito la nostra Unione un porto sicuro e una frontiera di speranza. Ha affermato che i Paesi europei hanno bisogno della nostra Unione per proteggere e proiettare la loro sovranità nel mondo, e da allora ha sempre esortato l'Europa a essere ambiziosa e a puntare più in alto".
E ancora:
"Mattarella ha chiesto con forza interventi decisi sulla competitività, in linea con i rapporti Letta e Draghi, proprio l'argomento che abbiamo discusso oggi nella nostra riunione del collegio. Ci ha ricordato la nostra responsabilità di proteggere la natura e di lasciare il mondo in condizioni migliori per i nostri figli e nipoti, ed è sempre stato fermo nel suo sostegno all'Ucraina".
L'incontro del Presidente con la delegazione italiana
Il presidente Mattarella ha incontrato anche la delegazione parlamentare italiana, accompagnato dal Ministro degli Esteri e Vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani.
Queste le parole del nostro Capo dello Stato:
"Fortunatamente ci sono differenze politiche nell'Europarlamento e nella delegazione italiana, e dall'ascolto reciproco di queste differenze emerge la ricchezza che il Parlamento può fornire. Siamo tutti in questo momento responsabili, in un momento così complicato avvertiamo tutti molto intensamente la proiezione europea della nostra responsabilità perché è il veicolo con cui possiamo contribuire alla prospettiva di pace e stabilità".
Letizia Moratti: Grazie al Presidente Mattarella
Letizia Moratti, europarlamentare di Fi-Ppe ha rivolto parole di apprezzamento per la visita del Capo dello Stato:
"Grazie al Presidente Mattarella per questa importante visita al Parlamento Europeo. La presenza della più alta carica dello Stato a Bruxelles è stata fondamentale per dare un segnale di attenzione alle istituzioni europee. Siamo infatti in una fase cruciale per l’Unione. Le pressioni geopolitiche, la crescente instabilità internazionale, la transizione energetica e tecnologica in corso richiedono un adattamento delle politiche comuni e una riflessione sui prossimi passaggi strategici, che ci auguriamo portino ad un’Europa ancora più unita".

E ancora, anche in questo caso con una "scossa" all'Ue:
"L’Europa deve rafforzare il suo ruolo di garante dei valori democratici, della libertà e dello Stato di diritto. Oggi più che mai un’Unione forte, coesa e ambiziosa".
* (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
Penso che il nostro saggio Presidente debba andare a Merano , là è un successo un fatto gravissimo .