Pd: "interrogazione parlamentare"

Oms, storico accordo pandemico ma l’Italia si astiene. Bassetti: "Cattivo segnale"

Adottato il primo patto globale per la prevenzione e la gestione delle pandemie. Il nostro Paese tra gli 11 che non hanno votato a favore

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Oms, storico accordo pandemico ma l’Italia si astiene. Bassetti: "Cattivo segnale", Pd annuncia interrogazione parlamentare
Oms, accordo a Ginevra

In una giornata destinata a entrare nella storia della salute pubblica globale, gli Stati membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno ufficialmente adottato a Ginevra, lunedì 19 maggio 2025, il primo accordo pandemico internazionale. L’intesa, frutto di oltre tre anni di intensi negoziati, è stata approvata durante una sessione plenaria della 78ª Assemblea Mondiale della Sanità, il principale organo decisionale dell’OMS.

Oms, storico accordo pandemico ma l’Italia si astiene

Si tratta di un documento strategico che mira a rafforzare la capacità della comunità internazionale di rispondere in modo coordinato, equo ed efficace alle future emergenze sanitarie. Un traguardo epocale per la governance globale della salute, salutato con entusiasmo dalla dirigenza dell’OMS e da numerosi governi. Tuttavia, l’Italia ha scelto di astenersi dal voto, suscitando perplessità e critiche tanto nel mondo scientifico quanto in quello politico.

Il voto e le astensioni: l’Italia tra gli 11 Paesi non favorevoli

L’accordo è stato adottato con il consenso di 124 Paesi membri, mentre 11 si sono astenuti: oltre all’Italia, si sono defilati anche Russia, Iran, Bulgaria, Polonia, Giamaica, Israele, Romania, Paraguay, Guatemala e Slovacchia. L’astensione dell’Italia è avvenuta nonostante l’approvazione in commissione avvenuta il giorno precedente, ed è stata formalizzata durante la sessione plenaria dell’Assemblea.

Nel comunicato ufficiale diffuso dall’OMS si legge:

«La storica decisione della 78ª Assemblea Mondiale della Sanità è il coronamento di oltre tre anni di intensi negoziati avviati dai governi in risposta agli impatti devastanti della pandemia di Covid-19, e guidati dall’obiettivo di rendere il mondo più sicuro e più equo nella risposta a future pandemie».

Cosa prevede l’accordo pandemico

L’accordo definisce un insieme di principi, approcci e strumenti volti a migliorare la cooperazione internazionale in diversi ambiti cruciali per la gestione delle crisi sanitarie globali.

I principali obiettivi includono:

  • Rafforzare l’architettura sanitaria mondiale per prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie;
  • Garantire un accesso equo e tempestivo a vaccini, terapie e strumenti diagnostici, affinché nessun Paese resti indietro nei momenti di emergenza;
  • Promuovere la condivisione delle conoscenze scientifiche e delle risorse in modo più efficiente e solidale tra le nazioni;
  • Stabilire meccanismi di allerta precoce e risposta rapida in caso di nuove minacce pandemiche.

Il Direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha definito l’approvazione del patto una "vittoria per la salute pubblica, la scienza e l’azione multilaterale", sottolineando come questo accordo rappresenti un impegno condiviso per non ripetere gli errori del passato:

"Garantirà che, collettivamente, possiamo proteggere meglio il mondo dalle future minacce pandemiche. È anche un riconoscimento da parte della comunità internazionale che i nostri cittadini, le nostre società e le nostre economie non devono essere lasciati indifesi per non patire nuovamente perdite come quelle subite durante il Covid-19".

Reazioni in Italia: le parole di Matteo Bassetti

La scelta dell’Italia di non votare a favore ha suscitato forti critiche anche da parte della comunità scientifica. Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, ha espresso apertamente il suo disappunto:

"Non è un bel segnale. Mi era sembrato che il ministro della Salute Orazio Schillaci avesse detto che l’Italia era parte integrante dell’Oms e quindi, se sei parte, sfilarsi su un argomento così importante ci isola da quello che è un contesto su cui dovremmo essere tutti uniti e non dividerci. Mi dispiace".

Le sue parole riflettono un sentimento diffuso tra molti esperti di sanità pubblica, che vedono nell’astensione un gesto incomprensibile alla luce delle lezioni apprese dalla recente pandemia.

La polemica politica: interrogazione parlamentare del Partito Democratico

La questione ha trovato immediata eco anche sul piano politico. Il deputato del Partito Democratico Gian Antonio Girelli, vicepresidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid, ha annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare per fare chiarezza sulla posizione del governo italiano:

"La posizione dell’Italia che – apprendiamo a mezzo stampa – si asterrà dal voto sul patto pandemico degli Stati membri dell’Oms è grave e isola il nostro Paese. Ma ancor di più riprende le dichiarazioni a suo tempo rilasciate da Salvini sull’OMS. Ora è la volta della presidente Meloni".

Oms, storico accordo pandemico ma l’Italia si astiene. Bassetti: "Non è un bel segnale", Pd annuncia interrogazione parlamentare
Gian Antonio Girelli

Girelli ha poi incalzato l’esecutivo a chiarire pubblicamente la propria linea politica:

"Il Governo ci dica da che parte sta: da quella della scienza e della cooperazione internazionale nel contrastare possibili future pandemie o del più bieco oscurantismo negazionista? La posizione ufficiale è quella più volte espressa dal Ministro Schillaci o quella che emerge in occasioni come questa? Su alcuni punti non ci possono essere ambiguità. Come pensano di affrontare possibili pandemie future se l’atteggiamento è questo? Il Covid non ha insegnato nulla, come del resto si evince in modo chiarissimo dall’atteggiamento di parte della maggioranza in commissione e d’inchiesta".

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