Festival di Venezia, Benigni a Mattarella: "Rimanga". Serena Rossi ricorda le madri afghane
Al via la 78ma edizione della Mostra del Cinema. Mentre Benigni si "occupa" della politica nostrana, la madrina ricorda la situazione internazionale.
Ha ufficialmente preso il via, nella serata di ieri, mercoledì 1 settembre 2021, la 78ma edizione del Festival del Cinema di Venezia. Per il secondo anno di fila tenacemente organizzato nonostante il Covid. Mattatore dell'inaugurazione - come ci si sarebbe aspettato - il regista e attore Roberto Benigni al quale è andato il Leone d'Oro alla carriera. Il premio Oscar non si è fatto scappare l'occasione di rivolgersi direttamente al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, seduto in platea, invitandolo a rimanere al Colle quanto più possibile, nonostante il mandato in scadenza. E se della politica nazionale si è "occupato" il toscano, a ricordare anche l'urgenza umanitaria afghana ci ha pensato la madrina della Mostra, Serena Rossi. L'arte e il cinema guardano al mondo, e con questa partenza "impegnata" il Festival del Cinema di Venezia scopre subito le carte facendo la sua parte.
Visualizza questo post su Instagram
Venezia, Benigni si rivolge a Mattarella: "Rimanga"
Dopo i saluti alle autorità presenti in sala, Serena Rossi ha rivolto un ringraziamento al direttore della Mostra “alla sua tenacia perché ancora una volta ha costruito un Festival che sarà indimenticabile, il cinema è una delle tante arti in connessione tra di loro grazie alla Biennale”. Il messaggio di speranza per il futuro e di ripartenza trova riscontro nel nutrito programma della Mostra, oltre che nella presenza di numerosi ospiti e attori di fama internazionale arrivati in città per celebrare la 78ma edizione della rassegna.
Roberto Benigni, a cui è andato il Leone d'Oro alla carriera, si è rivolto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella:
"A Mattarella voglio bene. La vorrei abbracciare, rimanga qualche anno in più".
Al momento di ricevere il prezioso premio ha voluto ringraziare la moglie Nicoletta Braschi, sua compagna di vita e di set:
"Non posso che dedicare il Leone a Nicoletta: è suo. Io mi prendo la coda ma le ali sono le tue. Talento, mistero, fascino e femminilità. Emani luce, amore a prima vista, anzi eterna vista. Il Leone? Mi meritavo un micino. Non è un'emozione, è di più. E' un sentimento d'amore. Quando l'ho saputo ho fatto passi di rumba, nudo però".
La madrina ricorda l'Afghanistan
La madrina in carica, Serena Rossi, si è invece occupata di tenere alta l'attenzione sulla difficile situazione afghana, nel suo discorso inaugurale:
"Un vero onore essere qui in un posto magico dove tutto può succedere che ci parla di noi come singoli, singoli che stanno insieme a formare un vero noi. Che bello tornare a stare insieme. Che bello Venezia, che ci dice che costruire il nostro futuro è ancora possibile. Si può andare avanti solo insieme, il mio pensiero va alle madri afghane e ai loro bambini, alle braccia tese sul filo spinato, pronte a separarsi per salvarli e agli artisti di quel Paese che rischiano moltissimo. A loro vogliamo dire: non siete soli, siamo con voi".
Leggerezza, impegno e resilienza: così si configura questo Festival 2021.
La sfilata di divi sul red carpet (a prova di Covid)
Già nel pomeriggio di ieri riflettori e obbiettivi puntati sul red carpet per le prime passerelle degli ospiti. Anche quest’anno il famoso tappetto rosso rimarrà protetto dal muro per evitare assembramenti, in linea con le normative anti Covid-19. Come nella passata edizione, la Mostra del Cinema si è adeguata alle prescrizioni garantendo il distanziamento anche all’interno delle sale di proiezione. Importante anche il servizio di sicurezza coordinato dalla Polizia locale, che per tutta la durata della manifestazione al Lido vedrà impegnati 25 agenti su due turni. Oltre che al controllo dei varchi d’accesso e al servizio di vigilanza, saranno impiegati nella sala interforze al Comando del Tronchetto, punto di riferimento per la sicurezza della Mostra.