Valcepina (FdI): "I benefici penitenziari non siano una scorciatoia per alleggerire la situazione delle carceri"
Non va messa in discussione la funzione rieducativa della pena

"Ogni detenuto, ma specialmente chi ha commesso reati gravi contro la persona, deve essere valutato attentamente prima di essere ammesso ai benefici esterni, che non devono diventare una scorciatoia per alleggerire la situazione delle carceri.
Il percorso di reinserimento va poi monitorato costantemente anche in relazione alla capacità relazionale del condannato. Non va messa però in discussione la funzione rieducativa della pena e tantomeno il modello virtuoso del carcere di Bollate che rappresentano strumenti fondamentali per la riabilitazione e il risanamento della società.
Sui permessi esterni è necessario attenzionare meglio la situazione anche psicologica dei beneficiari, anche in ragione del tipo di reato per il quale sono stati condannati"
Lo ha dichiarato Chiara Valcepina (Fratelli d'Italia), intervenendo alla trasmissione Aria Pulita su Netweek, condotta da Simona Arrigoni.
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