55enne muore travolto da un furgone, altro operaio perde la vita mentre dipinge una pensilina
Il tema delle morti bianche è stato oggetto di confronto nei giorni scorsi, a Palazzo Chigi, tra governo e sindacati: investimenti per la sicurezza di oltre 1,2 miliardi

Ancora incidenti sul lavoro nelle ultime ore, che purtroppo sono costati la vita ai lavoratori protagonisti dei sinistri.
Morto schiacciato da un furgoncino
Stamane, in Liguria, in provincia di Sanremo, Stefano Di Lorenzo, operaio di 55 anni, è morto travolto dal furgoncino sul quale stava caricando un mezzo d’opera in via Val D’Olivi. Il dramma si è consumato lunedì mattina, 12 maggio 2025, in una zona di campagna.
Sul posto è intervenuto il personale sanitario che ha allertato anche l’elisoccorso Grifo per il trasbordo all’ospedale Santa Corona, ma per l'uomo non c’era ormai più nulla da fare. Accertamenti sono in corso per ricostruire la dinamica del tragico incidente. Secondo una prima ricostruzione, degli operai stavano caricando un escavatore su un camioncino. È probabile che il freno a mano del mezzo abbia ceduto e che, andando all’indietro, abbia travolto l’uomo, schiacciandolo. Pare che altre persone presenti sul luogo dell'accaduto abbiano cercato di estrarlo, prestando i primi soccorsi in attesa dell'automedica.
Operaio edile perde la vita dopo un volo di tre metri
In Toscana, a Firenze, sabato 10 maggio 2025, un operaio edile 46enne, cittadino albanese - Remzi E. - è morto in seguito delle ferite riportate cadendo da una scala.
È successo in mattinata, in via Mariotto di Nardo, in zona Ponte a Greve. L'uomo, muratore, secondo quanto ricostruito, stava dipingendo una pensilina. Ha perso l'equilibrio, è precipitato al suolo ed è morto. Sul posto sono intervenuti il personale sanitario del 118, i carabinieri e ispettori del dipartimento prevenzione igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Asl. Purtroppo all'arrivo dei soccorsi, per la vittima non c'era già più nulla da fare.
Non ci sono testimoni: la Procura di Firenze ha aperto un’inchiesta, perché l’operaio non era ancorato né aveva protezioni di alcun genere; inoltre non si sa per conto di chi stesse facendo quei lavori.
Raffica di infortuni
Un incidente sul lavoro ha coinvolto un operaio di 41 anni, nel primo pomeriggio di sabato 10 maggio 2025, in un’area industriale di Riva del Garda, nella zona di Baltera, in Lombardia. L'uomo, sebbene cosciente al momento dell'arrivo dei soccorsi, è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Santa Chiara di Trento a bordo dell’elisoccorso.
Nella medesima giornata del 10 maggio, nel pomeriggio, in Lazio, provincia di Frosinone, un 60enne di Pontecorvo stava eseguendo dei lavori agricoli nel suo terreno, quando è rimasto ferito con una motozappa ad una gamba. L'uomo è stato condotto in eliambulanza al Policlinico di Roma per via di una ferita lacero-contusa all'arto inferiore destro, con perdita ematica importante nonché scarsa sensibilità dell'arto. Fortunatamente non si trova in pericolo di vita.
Chiude la raffica di infortuni registrati nella giornata di sabato, un incidente avvenuto durante lavori di giardinaggio. Un 63enne, nella sua abitazione ad Anchiano, in provincia di Firenze, si è gravemente ferito con la motosega, nell'atto di azionarla per provvedere a dei lavori di potatura.
L'uomo si è tagliato di di netto due falangi della mano. Le sue urla hanno messo in moto la macchina dei soccorsi. Sul posto è intervenuta l’automedica della Misericordia di Borgo a Mozzano che ha trasferito il pensionato in codice rosso – per dinamica – al pronto soccorso dell’ospedale S. Luca dove i sanitari hanno dovuto amputare le falangi delle due dita della mano gravemente danneggiate che hanno reso impossibile la conservazione. Dell’incidente domestico sono stati informati anche i carabinieri seppur non vi siano responsabilità di terzi.
Piano contro le morti bianche
L’8 maggio 2025 a Palazzo Chigi si è tenuto un importante vertice tra il governo e le organizzazioni sindacali, convocato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni per affrontare il tema, sempre più urgente, della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Accanto alla premier erano presenti il vicepremier Antonio Tajani, i ministri Marina Elvira Calderone (Lavoro), Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), Tommaso Foti (Affari europei, Coesione e PNRR), nonché i sottosegretari Lucia Albano e Alfredo Mantovano.
Meloni ha annunciato il reperimento, in accordo con l’Inail, di ulteriori 650 milioni di euro, che si aggiungono ai 600 milioni già previsti dai bandi Isi Inail 2024, portando il totale degli investimenti per la sicurezza oltre 1,2 miliardi di euro.
Uno dei punti più delicati affrontati durante il vertice riguarda la revisione delle norme sui subappalti, tema al centro di uno dei referendum sul lavoro promossi dalla Cgil per l’8 e 9 giugno. Il governo si è detto disponibile ad aggiornare le regole lungo la catena dei subappalti, per rafforzare controlli e responsabilità in materia di sicurezza.

Un nodo su cui, ha ricordato il segretario della Cgil Maurizio Landini, si potrebbe già intervenire tramite referendum:
"Se vogliamo risolvere il problema, abbiamo immediatamente uno strumento: il voto di giugno".

Il confronto è stato accolto con cauto ottimismo da parte dei sindacati. Landini ha parlato di un passo avanti importante nel metodo:
"Per la prima volta il governo ha dichiarato la disponibilità a confrontarsi su tutta una serie di temi. Vedremo se poi ci saranno sviluppi concreti".