Maga: "E' anti-trump"

Prevost bacchettò Vance sulla politica migratoria Usa. Il fratello di Leone XIV conferma: "Seguirà Francesco"

L'ala dura del movimento trumpiano Maga non ha gradito la scelta dei cardinali. L'influencer Laura Loomer, molto autorevole agli occhi del tycoon, ha bocciato Prevost, definito un "anti-Trump"

Prevost bacchettò Vance sulla politica migratoria Usa. Il fratello di Leone XIV conferma: "Seguirà Francesco"
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Nonostante il presidente Usa, Donald Trump e il suo vice, J.D. Vance, si siano precipitati a felicitarsi pubblicamente per l'elezione del primo Papa di nazionalità americana, alcuni precedenti di Robert Prevost - da poche ore Leone XIV, nuovo pontefice della chiesa cattolica - raccontano di un uomo di chiesa non del tutto allineato all'ideologia MAGA.

Prevost bacchettò Vance sulla politica migratoria Usa. Il fratello di Leone XIV conferma: "Seguirà Francesco"
Leone XIV

Celebre la volta in cui, ancora cardinale, corresse a favore di social proprio Vance, e la sua interpretazione del cristianesimo. A corroborare la visione del nuovo erede di San Pietro, anche le parole di suo fratello John, che ha confermato ai media a stelle e strisce che "Rob" (così viene chiamato dai familiari) proseguirà nel solco di Francesco. Come è noto, Bergoglio, non si è mai mostrato allineato alla politica trumpiana, soprattutto sotto il fronte migratorio, senza risparmiare critiche.

Prevost bacchettò Vance sulla politica migratoria Usa. Il fratello di Leone XIV conferma: "Seguirà Francesco"
JD Vance

L'ala dura del movimento trumpiano Maga non ha gradito la scelta dei cardinali. L'influencer Laura Loomer, molto autorevole agli occhi del tycoon, ha bocciato Prevost, definito un "anti-Trump".

Prevost bacchettò Vance sulla politica migratoria Usa

Dopo il messaggio di congratulazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, anche il suo vice J.D. Vance ha espresso pubblicamente il proprio augurio a Papa Leone XIV.

“Sono sicuro che milioni di cattolici americani ed altri cristiani pregheranno per il suo lavoro di successo alla guida della Chiesa. Che Dio lo benedica!” ha scritto Vance sul social X (ex Twitter).

Tuttavia, il rapporto tra il nuovo Papa e l’amministrazione americana, in particolare con i vertici repubblicani, non è stato sempre idilliaco.

Già nei mesi scorsi, l’allora cardinale Robert Prevost aveva infatti condiviso sullo stesso social un editoriale critico nei confronti di alcune dichiarazioni rilasciate da Vance.

L’articolo, pubblicato dal National Catholic Reporter, si intitolava seccamente "J.D. Vance sbaglia".

Ecco la frase di Vance contestata dal nuovo Papa, allora Cardinale:

"Gesù non ci chiede di fare la classifica del nostro amore per gli altri - era una risposta a un’intervista concessa da Vance a Fox News, durante la quale il vicepresidente aveva affermato - Esiste un concetto cristiano secondo cui si ama prima la propria famiglia, poi il prossimo, poi la propria comunità, poi i concittadini e infine il resto del mondo. Gran parte dell'estrema sinistra ha completamente capovolto questo concetto”.

Le parole di Vance suscitarono un’ondata di critiche da parte di molti cristiani, tra cui lo stesso Prevost, che non esitò a rilanciare il pezzo, definendo la visione del vicepresidente errata.

Ma non fu l’unico scontro con la Casa Bianca: il futuro Papa aveva già manifestato disapprovazione verso alcune politiche migratorie promosse da Trump.

In un post datato 13 febbraio, ad esempio, Prevost aveva espresso preoccupazione per le scelte del governo in materia di immigrazione, allineandosi alla visione più inclusiva di Papa Francesco.

La posizione di Prevost sulle questioni migratorie si è radicata durante i suoi lunghi anni di missione in Perù, dove ha ottenuto anche la cittadinanza peruviana. Questa esperienza lo ha reso particolarmente sensibile ai temi sociali e ai diritti dei migranti.

Scomodo per la base MAGA

All'interno del movimento MAGA (Make America Great Again), l’elezione di Papa Leone XIV ha provocato reazioni contrastanti. Se da un lato alcuni vedono in questa storica nomina il riflesso dell’“effetto Trump”, altri — soprattutto l’ala più radicale — non hanno nascosto il proprio disappunto. L’influencer Laura Loomer, figura di riferimento per il trumpismo più ortodosso, ha criticato duramente Prevost, definendolo apertamente un "anti-Trump".

Nonostante questo, Trump ha per ora mantenuto toni concilianti, parlando dell’elezione del primo Papa americano come di un “grande onore per il nostro Paese” e mostrandosi entusiasta all’idea di un incontro con il Pontefice.

La voce del fratello: “Sarà un secondo Francesco”

A raccontare il lato più umano del nuovo Pontefice è stato suo fratello John Prevost, intervistato dal Daily Herald.

Prevost bacchettò Vance sulla politica migratoria Usa. Il fratello di Leone XIV conferma: "Seguirà Francesco"
John Prevost

“Non pensavo potesse accadere. C’erano delle possibilità, ma sono rimasto sorpreso quando hanno pronunciato il suo nome”, ha dichiarato dalla sua casa nella periferia sud di New Lenox, Illinois. John, preside in pensione di una scuola cattolica, ha 71 anni e ha descritto l’elezione di Rob — come lo chiama affettuosamente — come “un momento letteralmente scioccante”.

Prevost bacchettò Vance sulla politica migratoria Usa. Il fratello di Leone XIV conferma: "Seguirà Francesco"
Bergoglio e Prevost

“È sempre stato determinato. Fin da piccolo sapeva di voler diventare prete”, ha raccontato. “Un vicino disse persino che un giorno sarebbe diventato Papa”.

John è convinto che Leone XIV seguirà il cammino di Papa Francesco:

“Ha un profondo sentimento per i diseredati, per i poveri, per coloro che non sono ascoltati. Voleva essere un missionario, non vescovo o cardinale, ma ha sempre fatto ciò che gli è stato chiesto”.

Infine, un dettaglio più leggero: Leone XIV è un appassionato di baseball e tifoso dei Chicago White Sox, come rivelano i familiari.

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