L'accoglienza delle istituzioni

Papa Leone XIV, le reazioni della politica italiana. Le lettere di Mattarella e Meloni, l'ironia di Calenda

Dalla fumata bianca ai messaggi di auguri: il mondo politico saluta il nuovo Pontefice con parole di speranza, pace e riconoscimento per il suo impegno missionario

Papa Leone XIV, le reazioni della politica italiana. Le lettere di Mattarella e Meloni, l'ironia di Calenda
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Alle 18:08 di giovedì 8 maggio 2025, la fumata bianca apparsa sopra la Cappella Sistina ha annunciato al mondo l’elezione del 267° Papa della Chiesa cattolica. Il cardinale Robert Francis Prevost, 69 anni, originario di Chicago, è salito al Soglio di Pietro con il nome di Papa Leone XIV.

Papa Leone XIV, le reazioni della politica italiana. La lettera di Meloni, l'ironia di Calenda
Robert Francis Prevost

Una figura con un lungo passato missionario in America Latina, che ha scelto un nome denso di significato storico. Immediate e numerose le reazioni del mondo politico italiano, che ha voluto accogliere il nuovo Pontefice con messaggi ufficiali carichi di emozione e auspici per il futuro.

Il messaggio di Giorgia Meloni: coraggio e radici spirituali

La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha voluto inviare una lettera formale a Papa Leone XIV, esprimendo le proprie congratulazioni personali e quelle dell’intero Governo italiano.

"I Signori Cardinali, guidati dallo Spirito Santo, hanno individuato nella Sua persona la guida della Chiesa universale", ha scritto Meloni, sottolineando il contesto storico complesso e difficile in cui è avvenuta questa elezione.

Nel testo, la premier ha parlato del profondo legame tra l’Italia e il Vicario di Cristo, richiamando la "sintesi straordinaria tra fede e ragione" che ha caratterizzato la civiltà italiana ed europea. Ha quindi evocato valori fondanti come la centralità della persona, la sacralità della vita, la libertà e la dignità umana, così come il rapporto di reciproco rispetto tra Stato e Chiesa.

Meloni ha poi lodato le parole pronunciate dal Papa dalla Loggia delle Benedizioni, in particolare il suo appello alla pace, che ha richiamato l’incessante lavoro del predecessore, Papa Francesco.

"Gli italiani guarderanno a Lei come guida e punto di riferimento", ha concluso, riconoscendo l’autorità spirituale e morale del nuovo Pontefice.

Mattarella: “Pace, speranza dell’umanità”

Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha scritto al nuovo Papa, augurandogli “un lungo e fecondo pontificato” a nome di tutti gli italiani. Ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza del primo messaggio lanciato da Leone XIV: un forte invito alla pace.

Il Capo dello Stato ha voluto anche ricordare l’esperienza missionaria maturata dal Papa in America Latina, evidenziando come questo background potrà mantenere viva l’attenzione verso i più deboli e dimenticati, così come voluto da Papa Francesco.

Le reazioni del Governo e dei leader politici

Numerosi sono stati i messaggi di auguri e benvenuto anche da parte di esponenti di Governo e leader di partito. Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha affidato il suo pensiero a un post su X:

“‘La pace sia con voi!’ Con queste parole inizia il pontificato di Papa Leone XIV. Ringraziamo Dio per aver dato un nuovo Vescovo a Roma e una nuova guida alla Chiesa Cattolica. Pregherò per lui”.

Il secondo vicepremier, Matteo Salvini, ha scelto parole sintetiche ma cariche di significato:

“Buona missione Papa Leone XIV”, aggiungendo un riferimento alla “pace disarmata e disarmante” evocata dal Santo Padre nella sua benedizione ai fedeli.

Anche Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha richiamato con enfasi il messaggio iniziale del nuovo Pontefice.

“Una pace disarmata, disarmante, umile e perseverante. Queste parole irrompono con forza nei nostri cuori e nelle nostre menti, in un tempo dominato da armi, guerra e morte”, ha scritto sul suo profilo.

Tra gli altri membri del Governo che hanno espresso il loro benvenuto a Leone XIV si annoverano i ministri Giuseppe Valditara, che ha ricordato l'appartenenza del nuovo Papa all’Ordine degli Agostiniani, Guido Crosetto, Nello Musumeci, Adolfo Urso e Francesco Lollobrigida. Anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha fatto sentire il suo benvenuto.

Parole di sostegno anche dall’opposizione

Dal fronte dell’opposizione, Matteo Renzi ha parlato di “emozione e speranza in tutto il mondo” per l’elezione del cardinale Prevost, assicurando le sue preghiere come cattolico, augurando buon lavoro come politico e auspicando pace e giustizia come cittadino del mondo.

Angelo Bonelli, portavoce di Alleanza Verdi e Sinistra, ha messo in evidenza l’importanza simbolica del nome scelto:

“Papa Leone XIII fu l’ispiratore della dottrina sociale della Chiesa. Le parole del nuovo Papa sulla costruzione di ponti rappresentano una continuità significativa con il cammino tracciato da Papa Francesco, in un mondo che tende invece a costruire muri”.

Più tardi, anche la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha rivolto il suo saluto al nuovo Pontefice:

“Congratulazioni a Papa Leone XIV, che ha scelto come prime parole quelle della speranza di pace per i popoli di tutto il mondo. C’è un grande bisogno di ponti, dialogo e incontro”.

L’ironia romana di Carlo Calenda

Infine, una nota ironica è arrivata dal leader di Azione, Carlo Calenda, che da sempre si dichiara ateo. Sul suo account ha condiviso un aneddoto avvenuto subito dopo l’elezione:

“Tabaccaio interno giorno. Cliente mi guarda schifato ‘manco un Papa italiano siete riusciti ad eleggere’. Io ‘ma mica faccio il cardinale’. Lui ‘qualcosa potevate fare comunque’. Bene così. Solo a Roma”.

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