A marzo tasso di disoccupazione cresciuto del 6%
Lieve calo dell’occupazione su base mensile, ma segnali positivi su base annua

A marzo 2025, il mercato del lavoro italiano registra un andamento contrastante: da un lato, si osserva un lieve calo degli occupati su base mensile, dall’altro, si conferma una crescita solida dell’occupazione su base annua. Il dato che però risalta maggiormente è l’aumento del tasso di disoccupazione, salito al 6,0%, con un incremento di 0,1 punti percentuali rispetto a febbraio. Più marcato l’aumento tra i giovani: il tasso di disoccupazione giovanile raggiunge infatti il 19,0%, con un balzo di 1,6 punti.
Occupazione in lieve calo, ma crescono i dipendenti stabili
Nel dettaglio, a marzo si registra una diminuzione dello 0,1% dell’occupazione, pari a 16mila unità in meno. Il calo coinvolge in particolare donne, giovani under 35, dipendenti a termine e autonomi. Al contrario, aumentano gli occupati tra gli uomini, i lavoratori over 35 e i dipendenti permanenti, categoria che segna un incremento dello 0,4%.
Complessivamente, il numero di occupati è pari a 24 milioni 307mila: stabili i dipendenti permanenti (16,56 milioni), in calo gli autonomi (5,15 milioni) e i dipendenti a termine (2,59 milioni).
Disoccupazione in aumento tra uomini e under 50
Le persone in cerca di lavoro aumentano di 32mila unità (+2,1%), principalmente tra gli uomini e chi ha meno di 50 anni. La crescita del tasso di disoccupazione è dunque in gran parte trainata da queste fasce di popolazione. Tra le donne, al contrario, il tasso di disoccupazione scende leggermente (-0,1 punti), ma aumenta quello di inattività (+0,2 punti).
Il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce di 11mila unità (-0,1%). Il calo riguarda principalmente gli uomini e la fascia di età 35-49 anni, mentre cresce tra le donne e nelle altre classi di età, con l’eccezione dei 15-24enni, che rimangono stabili. Il tasso di inattività si conferma al 32,9%.
Andamento positivo su base trimestrale e annuale
Nonostante il rallentamento congiunturale, il confronto con il passato mostra segnali incoraggianti. Nel primo trimestre del 2025, rispetto al trimestre precedente, l’occupazione cresce dello 0,9%, con 224mila occupati in più, accompagnata da una riduzione significativa degli inattivi (-1,7%, pari a -217mila unità) e da un lieve aumento dei disoccupati (+0,5%).
Il quadro migliora ancora di più nel confronto con marzo 2024: in un anno, l’occupazione è aumentata dell’1,9%, pari a 450mila occupati in più. A crescere sono gli occupati stabili (+673mila) e gli autonomi (+47mila), mentre diminuiscono i lavoratori a termine (-269mila). Il tasso di occupazione aumenta di 0,9 punti rispetto a un anno fa.
Parallelamente, scendono sia il numero dei disoccupati (-11,8%, pari a -208mila unità) sia quello degli inattivi (-0,9%, pari a -107mila unità).
Giovani e donne in difficoltà nel breve periodo
Tra i giovani under 35, marzo registra un peggioramento dei principali indicatori: cala l’occupazione e cresce la disoccupazione, soprattutto tra i 15-24enni. Tra i 25-34enni cresce anche l’inattività. Al contrario, per gli over 35 l’occupazione aumenta e l’inattività si riduce.
Le differenze di genere mostrano che, su base mensile, tra gli uomini aumentano occupazione e disoccupazione, mentre cala l’inattività. Per le donne, invece, diminuiscono sia l’occupazione sia la disoccupazione, mentre aumenta il tasso di inattività.
Su base annua, si registra una crescita del tasso di occupazione per entrambi i sessi (+0,8 punti per gli uomini, +1,0 per le donne) e una riduzione dei tassi di disoccupazione (-0,3 punti per gli uomini, -1,7 per le donne) e di inattività (-0,6 e -0,1 punti rispettivamente).