Piazze divise per i sindacati: Cgil a Roma, Cisl in Toscana, Uil in Sicilia
A Montemurlo anche un'installazione simbolica con decine di bare di legno

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha preso parte alla cerimonia per il 75° anniversario della fondazione della CISL, tenutasi al Teatro Adriano di Roma. Un’occasione solenne che ha aperto simbolicamente la giornata del Primo Maggio, dedicata quest’anno al tema della sicurezza sul lavoro, con lo slogan scelto da Cgil, Cisl e Uil: "Uniti per un lavoro sicuro".
Slogan unitario e piazze divise. I tre principali sindacati confederali hanno infatti scelto tre luoghi diversi – e profondamente simbolici – per celebrare la Festa dei Lavoratori: Maurizio Landini (Cgil) a Roma, Daniela Fumarola (Cisl) in Sicilia, PierPaolo Bombardieri (Uil) in Toscana. Tre voci, tre piazze, tre storie di tragedie sul lavoro ancora vive nella memoria collettiva.
Le manifestazioni principali dei sindacati
A Roma, il corteo della Cgil è partito alle 9 da piazza Vittorio per concludersi in via dei Fori Imperiali, cuore della manifestazione nazionale. Qui, a partire dalle 10, si alterneranno sul palco delegati, pensionati e attivisti, fino all’intervento conclusivo di Landini, previsto intorno alle 12.30. La scelta della capitale non è casuale: il Lazio è maglia nera per l’incremento delle morti sul lavoro.
A Casteldaccia, in provincia di Palermo, la Cisl ha ricordato i cinque operai morti il 6 maggio 2024 mentre lavoravano sulla rete fognaria.
"Abbiamo scelto di mettere al centro la vita delle persone e dire basta alle morti sul lavoro. Lavoro sicuro vuol dire lavoro non precario, lavoro ben pagato", ha detto Daniela Fumarola, segretaria generale, nel suo comizio conclusivo.

A Montemurlo, in provincia di Prato, è PierPaolo Bombardieri (Uil) ad intervenire in memoria di Luana D’Orazio, la giovane operaia morta il 3 maggio 2021 stritolata da un orditoio in un’azienda tessile. In questo luogo simbolico, è stata allestita anche una drammatica installazione con decine di bare di legno, a rappresentare le vittime del lavoro. Alle 14, è seguita una cerimonia ufficiale per l’intitolazione di una strada a Luana, alla presenza della ministra del Lavoro, Marina Calderone.
Le altre iniziative
Accanto alle iniziative principali, la giornata ha visto mobilitazioni in tutta Italia. A Siena, protagonisti del corteo sono stati i lavoratori della Beko, al centro di una vertenza che "va oltre i cancelli della fabbrica" e rappresenta "le sfide di un’intera generazione". A Taranto, il “Primo Maggio Libero e Pensante” ha celebrato la dodicesima edizione con la partecipazione di attivisti, lavoratori e rappresentanti della società civile. A Milano, la MayDay Parade ha invaso le strade con la sua forma alternativa e festosa di protesta, tra musica, slogan e richieste forti: reddito universale, riduzione dell’orario di lavoro e basta morti sul lavoro.

A Roma, nel pomeriggio, il tradizionale Concertone torna nella storica Piazza San Giovanni, dopo la parentesi dello scorso anno al Circo Massimo, con una maratona musicale di oltre dieci ore trasmessa in diretta su Rai 3. Oltre cinquanta artisti si alterneranno sul palco, accompagnando riflessioni e appelli su salute, sicurezza e dignità del lavoro.
Anche i sindacati di base scendono in piazza in diverse città come Napoli, Bologna, Bergamo, Cosenza, criticando il governo per l’aumento delle spese militari e la repressione del dissenso. A Roma, infine, il Forte Prenestino ospiterà la 43ª edizione della "festa del non lavoro", un appuntamento alternativo, tra musica, cultura e contro-narrazione sociale.